Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 11/11/2024 07:42

La settimana che si apre in queste ore sarà caratterizzata da un crescendo rossiniano con un lunedì in tono minore (un solo dato di rilievo in arrivo dal Giappone), per concludersi tra giovedì e venerdì con i protagonisti assoluti. Tra gli altri, oltre alle minute della BCE, gli operatori punteranno i fari, giovedì, su: prezzi al consumo di ottobre in Spagna, Pil e occupazione del terzo trimestre dell’eurozona e Pil terzo trimestre in Gran Bretagna. Venerdì,poi, oltre al ritorno dell’Asia con le vendite al dettaglio di ottobre in Cina e del Pil giapponese del terzo trimestre, l’attesa sarà per i prezzi all’ingrosso in Germania e per inflazione di Italia e Francia, tutti focalizzati su ottobre. Da citare, però, anche il dato sull’inflazione, sempre di ottobre, di Berlino che sarà reso noto martedì. 

Lunedì: una sola voce, dal Giappone

Come unico appuntamento di rilievo, in apertura di settimana, è da registrare solo quello con le partite correnti nipponiche a settembre. 

Martedì: primi dati dall’Europa

Agenda più ricca nel secondo giorno della settimana con i dati tedeschi sui prezzi al consumo di ottobre e l’indice ZEW di novembre mentre, per la Gran Bretagna, sarà l’occasione per alzare il velo sul tasso di disoccupazione di settembre e sulle richieste di sussidi di disoccupazione di ottobre. 

Mercoledì: occhio all’inflazione USA

Sebbene il sipario si apra in Giappone con i prezzi alla produzione di ottobre, il salto sarà immediato in Europa con il tasso di disoccupazione francese del terzo trimestre e la produzione industriale di settembre dell’eurozona. A chiudere sarà Washington con l'inflazione di settembre e i dati settimanali su scorte di petrolio e richieste mutui.

Giovedì: il ritorno dell’inflazione

Nel giorno della pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della BCE, gli analisti potranno conoscere anche i risultati delle rilevazioni spagnole sui prezzi al consumo e sull'occupazione dell’Eurozona. Quest’ultima, poi, conoscerà anche lo stato del Pil del terzo trimestre. Ampia pagina dedicata, pii, all’economia anglosassone, in particolare con la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale e la bilancia dei beni commerciali di settembre e il pil del terzo trimestre. Dall’altra parte dell’oceano, infine, oltre ai prezzi alla produzione di ottobre, l’attesa è per i dati settimanali su richieste sussidi di disoccupazione gli stoccaggi gas. 

Venerdì: agenda molto lunga

Chiusura in grande stile per questa settimana. Infatti ad aprire le danze sarà lo scenario asiatico con il Pil nipponico del terzo trimestre, l’indice dei servizi di settembre e la produzione industriale di ottobre. Sarà poi la volta dei dati cinesi su vendite al dettaglio e produzione industriale, entrambi di ottobre, e tasso di disoccupazione di settembre. Ampio il quadro europeo a cominciare dai prezzi all’ingrosso in Germania ad ottobre passando dai prezzi al consumo in Francia e Italia nello stesso mese. Roma, inoltre, renderà noti anche i numeri della sua bilancia commerciale globale di settembre. A chiudere, gli USA con: prezzi import/export di ottobre, vendite al dettaglio sullo stesso mese e, ,per settembre produzione industriale e scorte/vendite sull’industria. Da ricordare, infine, anche l’Empire State Index di novembre. 

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Inflazione Pil Usa

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