Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 04/11/2024 07:43

Dalle elezioni negli USA alla riunione della Federal Reserve che, in questo mese, è prevista, eccezionalmente, tra il 6 e il 7 del mese, ovvero tra mercoledì e giovedì. Quella che si apre in queste ore è una settimana molto delicata sul fronte dei dati macro ma anche, se non soprattutto, per quanto riguarda gli appuntamenti internazionali. Nel primo caso, però, anche l’Italia avrà un ruolo di primo piano. Infatti Roma alzerà il velo, nella giornata di venerdì, per la sua produzione industriale e le vendite al dettaglio, entrambi riferiti a settembre. Da sottolineare le singole storie europee che saranno chiamate in causa durante i vari giorni della settimana con la produzione industriale di settembre anche di Germania, Francia e Spagna. Tra martedì e mercoledì, poi, l’appuntamento più importante è quello riservato ai PMI (composito e servizi) di ottobre , di USA, Cina (Caixin) ed Eurozona che, infine, conoscerà anche quello manifatturiero già lunedì. 

Lunedì: PMI manifatturiero Eurozona

Sarà l’Eurozona ad aprire le danze con il dato del PMI manifatturiero di ottobre, seguito dall’indice Sentix di novembre focalizzato sull’umore di industriale e analisti. A chiudere la giornata è il dato su ordini all’industria di settembre made in USA. 

Martedì: primi dati dall’Europa

Il PMI servizi Cina di ottobre sarà il primo appuntamento della giornata, giornata che vede in scena i primi dati europei. Nello specifico la produzione industriale di Francia (settembre) e disoccupazione in Spagna (ottobre). Per conoscere gli altri dati macro sarà necessario andare dall’altra parte dell’oceano con Washington che conoscerà prima di tutto la bilancia commerciale di settembre. Successivamente sarà la volta dei dati PMI (composito e servizi) di ottobre e, a chiudere l’ISM manifatturiero di ottobre. 

Mercoledì: PMI eurozona

Il Vecchio Continente torna al centro della scena con le rilevazioni di dei PMI (composito e servizi) di ottobre oltre ai prezzi ala produzione di settembre. Dagli USA, infine, sono attesi i dati settimanali delle richieste mutui e le scorte di petrolio. 

Giovedì: produzione industriale in primo piano

Europa sul podio sia con le singole storie delle sue nazioni che come zona euro. In quest’ultimo caso, infatti, si parlerà delle vendite al dettaglio di settembre. Questo, però, anticipato, nell’ordine, dalla produzione industriale e dalla bilancia commerciale di Berlino a settembre, dal dato sull’occupazione francese del terzo trimestre e dalla produzione industriale spagnola di settembre. Lunga l’agenda statunitense. Prima di tutto si conosceranno le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, poi il costo unitario del lavoro e la produttività nel terzo trimestre. Su settembre, invece, saranno focalizzate le vendite e scorte all’ingrosso. A chiudere la giornata, infine, il dato settimanale sugli stoccaggi di gas. 

Venerdì: in scena anche l’Italia

La giornata inizierà con i fari puntati sull’Asia ed in particolare sul Giappone che alzerà il velo sulle spese reali famiglie e il leading indicator di settembre. Per quanto riguarda l’Europa, sarà il turno della Francia con le partite correnti e la bilancia commerciale di settembre. Sullo stesso mese saranno calibrati i dati italiani di produzione industriale e vendite al dettaglio. Ultimo dato della giornata, ed unico di rilievo previsto dagli USA, quello riguardante la fiducia consumatori misurata a novembre dall’Università del Michigan. 

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