Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 21/10/2024 08:00

Con le elezioni statunitensi oramai sempre più vicine, con le banche centrali che si affannano per riuscire a tagliare i tassi senza provocare troppe scosse sui mercati, il calendario macro della settimana è caratterizzato dal ritorno dei dati PMI (preliminari) di ottobre concentrati nella giornata di giovedì. Tra gli altri appuntamenti in agenda risaltano anche i prezzi alla produzione tedeschi di settembre in apertura di settimana e la fiducia dei consumatori nell’eurozona a ottobre, prevista per mercoledì. A chiudere saranno l’indice Ifo tedesco di ottobre, la fiducia dei consumatori italiani ad ottobre e i dati sul mondo del lavoro in Spagna nel terzo trimestre.

Lunedì: prezzi alla produzione in Germania

La settimana si apre con pochi dati macro di rilievo ma particolarmente importanti. Infatti riguardano l’industria tedesca, quella che un tempo era considerata la locomotiva d’Europa d che, invece, deve combattere con recessioni e debolezze varie. Nello specifico sul tavolo degli operatori si trovano i prezzi alla produzione di settembre mentre, dagli USA, è atteso, sempre sullo stesso mese, il leading indicator, ovvero un indicatore sintetico dell'attività economica aggregata. 

Martedì: solo un dato USA

Unico dato macro di rilievo in arrivo è quello, dagli USA, dell’indice Fed di Richmond di ottobre. Il report disegna lo stato del business nel quinto distretto manifatturiero della nazione.

Mercoledì: occhio alla fiducia consumatori eurozona

La maggior parte delle rilevazioni che saranno rese note nella giornata di mercoledì arriverà dagli USA e, nello specifico, le vendite di case esistenti a settembre e, per i dati settimanali, le richieste mutui e le scorte di petrolio. Sarà però l’Eurozona ad attirare l’attenzione degli analisti con il dato preliminare sulla la fiducia dei consumatori ad ottobre. 

Giovedì: giornata di PMI

Come anticipato, giovedì sarà la giornata dei dati preliminari PMI di ottobre che chiameranno in causa: Giappone (manifatturiero), USA ed Eurozona (entrambi manifatturiero, servizi e composito). Guardandole singole storie del Vecchio Continente è da citare la fiducia delle imprese in Francia, sempre ad ottobre. Washington, infine, alzerà il velo su Indice CFNAI, vendita case nuove (entrambi di settembre) e, per i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste di sussidi di disoccupazione. 

Venerdì: in scena anche l’Italia 

La giornata sarà caratterizzata dalla presenza di molte nazioni europee. Il sipario si alzerà in Giappone con il leading indicator di agosto. Si farà, poi, un lungo salto in Europa con la fiducia consumatori di ottobre in Francia, i prezzi alla produzione in Spagna a settembre e il tasso di disoccupazione iberico del terzo trimestre. Per la Germania sarà la volta dell’indice Ifo di ottobre e, per l’Italia, la fiducia consumatori di ottobre. Da non dimenticare, per il Vecchio Continente, il dato M3. Dall’altra parte dell’oceano, infine, gli ordini di beni durevoli di settembre e la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di Ottobre. 

 

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