Agenda ricca quella di questa settimana. Dopo l’exploit delle banche centrali visto nei giorni scorsi, adesso l’attenzione degli analisti si concentrerà sulla carrellata di importanti dati macro in arrivo dai 5 continenti. Si parte già lunedì con i numeri dei PMI di settembre, le rilevazioni che monitorano lo stato del settore produttivo di una nazione, per poi passare, con la Germania, ai vari indicatori sulla fiducia (GFK e IFO) rispettivamente di ottobre e settembre previsti tra martedì e giovedì giorno in cui saranno pubblicati i numeri del PIL USA del secondo trimestre. Giornata clou, infine, venerdì con i prezzi alla produzione di settembre in Italia e Francia. Quest’ultima, poi, insieme alla Spagna, conoscerà anche quelli al consumo di settembre. Non mancheranno gli appuntamenti con l’economia tricolore. Infatti oltre ai già citati prezzi alla produzione, Roma conoscerà nello stesso giorno anche il fatturato all’industria di luglio anticipato, giovedì, dai dati sulla fiducia imprese e consumatori di settembre. Ultima nota per la fiducia di settembre dell’eurozona di imprese, consumatori ed economia.
Lunedì: PMI a tutto spiano
Apertura col botto e per la precisione con i dati PMI di settembre su eurozona ed USA (servizi, manifatturiero e composito in entrambi i casi). Ad intervallare le pubblicazioni, l’indice USA CFNAI di agosto ovvero il report mensile del Chicago Federal Reserve Bank che delinea l'attività economica nel settimo distretto.
Martedì: settore immobiliare USA
La giornata si apre con gli ultimi dati PMI di settembre, quelli del Giappone sul settore manifatturiero. Sarà poi la volta della Germania con l’indice IFO di settembre, indicatore economico dello sviluppo in Germania. Sarà però l’economia USA, in particolare con i dati sul suo settore immobiliare, ad attirare l’attenzione degli analisti. Infatti sono attesi i numeri degli indici FHFA prezzi case e quello S&P Case-Shiller, entrambi di luglio. Sempre dagli USA in agenda l’indice Fed di Richmand e la fiducia consumatori, entrambi calibrati su settembre.
Mercoledì: ancora economia USA
La giornata si aprirà in Francia. Il primo appuntamento in agenda, infatti, sarà con la fiducia consumatori di settembre. Poco più tardi sarà la volta della Spagna con i prezzi alla produzione di agosto. Infine, da Washington, nell’ordine: richieste settimanali di mutui, vendita di case nuove (agosto) e scorte settimanali di petrolio.
Giovedì: PIL USA
Altra giornata determinante per l’agenda degli analisti. Si parte dall’indice GFK tedesco di ottobre riguardante la fiducia dei consumatori tedeschi. A seguire ci sarà Madrid con le vendite al dettaglio di agosto. Non mancheranno gli appuntamenti con l’Italia: fiducia imprese e consumatori, entrambe di settembre. Altro dato da evidenziare è quello sull’aggregato M3 europeo di agosto che include le altre attività finanziarie e quelle che possono fungere da riserva di valore. Per l’economia a stelle e strisce, si attendono: gli ordini di beni durevoli, la vendita di case in corso (entrambi di agosto) e, soprattutto il dato sul PIL del secondo trimestre. A cornice da citare le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas, anch’essi settimanali.
Venerdì: di tutto di più
Dopo un’apertura col botto la settimana si chiude con un tono di altrettanta importanza. Il primo appuntamento è in Giappone con il leading indicator di luglio. Ci si trasferirà poi in Europa con la lunga agenda dei dati macro in arrivo. In particolare: prezzi alla produzione di settembre per Francia e Italia (che vedrà la pubblicazione anche del dato sul fatturato industria di luglio), prezzi al consumo, sempre di settembre, per Spagna e Francia, PIL secondo trimestre per la Spagna e, in Germania, tasso di disoccupazione di settembre. Fari sull’eurozona con la fiducia di imprese, economia e consumatori (settembre). A chiudere questa lunga settimana i dati di agosto, in USA su scorte all’ingrosso, spese e redditi personali.