Banche centrali, e Fed su tutte, sotto i riflettori in questa settimana ricchissima di eventi. Infatti oltre alla banca centrale statunitense, nei prossimi giorni si riuniranno anche quella giapponese e inglese. Ma sul tavolo degli analisti ci saranno anche altri appuntamenti determinanti come il PIL preliminare (martedì), i prezzi al consumo (dato preliminare) e alla produzione (giovedì) di molte nazioni europee, Italia inclusa. Il tutto senza dimenticare i dati sugli occupati ADP USA di luglio (mercoledì) e quelli PMI (venerdì) di Cina e Giappone.
Lunedì: tra Gran Bretagna e USA
Apertura di settimana focalizzata sul mondo anglosassone con le rilevazioni sui dati M4 e crediti al consumo (giugno) dell'economia inglese, oltre all’Indice Fed di Dallas (luglio). Il tutto sarà però anticipato dalla pubblicazione della bilancia commerciale extra Ue dell’Italia (giugno).
Martedì: occhi puntati sul PIL
La seconda giornata della settimana sarà particolarmente ricca di dati. Si parte già dalla nottata (ora italiana) durante la quale sarà pubblicato il dato del tasso di disoccupazione nipponico riferito a giugno. Per quanto riguarda l’Europa, poi, in agenda risultano in arrivo: il PIL del secondo trimestre di Francia, Spagna, Germania, Italia ed Eurozona e, quest’ultima voce, sarà coinvolta anche sul fronte della fiducia di consumatori, economia ed imprese. Da ricordare, infine che Germania e Francia vedranno la pubblicazione rispettivamente del dato sui prezzi al consumo di luglio (Berlino) e dei consumi familiari di giugno (Parigi).
Mercoledì: inflazione in Europa e Fed in USA
Altra lunga giornata di passione per gli osservatori dell’economia internazionale. Si partirà, infatti, dal Giappone con la produzione industriale e le vendite al dettaglio (entrambi di giugno) e la fiducia dei consumatori di luglio. Per quanto riguarda le singole nazioni europee sarà la volta della Germania con prezzi import (giugno) e tasso di disoccupazione (luglio) mentre la Francia dovrà affrontare la prova dei prezzi alla produzione (giugno) e al consumo (luglio). Quest’ultima, poi, oltre all’intera Eurozona, chiamerà in causa anche l’Italia che conoscerà anche il quadro dei prezzi alla produzione di giugno e il fatturato all’industria di luglio. Lunga la lista degli appuntamenti in USA che in questa giornata vedrà la conferenza stampa della Federal Reserve. In particolare l’attesa riguarderà: l’indice costo del lavoro (secondo trimestre), gli occupati ADP e i PMI di luglio mentre su giugno si focalizzeranno le rilevazioni delle vendite di case in corso. Per quanto riguardai dati settimanali sono da evidenziare le scorte di petrolio anticipate dalle richieste mutui.
Giovedì: PMI da tutto il mondo
Saranno i dati PMI di luglio di Giappone, Cina, Eurozona e USA ad attirare l’attenzione degli operatori. In particolare l’Eurozona, compresa l’Italia, conosceranno anche il tasso di disoccupazione di giugno. Altri importanti appuntamenti, però, riguarderanno anche Londra, con la riunione della Bank of England, e il Giappone con la BoJ. Infine, dagli USA l’agenda prevede il Challenger licenziamenti e l’ISM manifatturiero di luglio, la produttività ed il costo del lavoro (entrambi riferiti al secondo trimestre) e le spese costruzioni di giugno. Per i dati settimanali, invece, gli occhi saranno puntati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e sugli stoccaggi gas.
Venerdì: produzione industriale
Occhio all’industria in quest’ultima giornata della settimana. IN particolare con la pubblicazione dei dati riguardanti la produzione industriale di Francia e Italia a giugno. Roma, poi, attenderà anche la rilevazione delle vendite al dettaglio dello stesso mese. In Europa chiuderà il quadro la disoccupazione spagnola di luglio. Dagli USA, infine, sono attesi i numeri del tasso di disoccupazione e la variazione occupati (entrambi di luglio) e gli ordini all'industria di giugno.