Settimana caratterizzata da un’agenda piuttosto tranquilla, almeno per il giorno di martedì che non presenta dati macro di rilievo. Tra gli appuntamenti principali, però, resta quello con l’inflazione di giugno in USA e Germania (giovedì) e in Cina (mercoledì). Washington, venerdì, vedrà pubblicati anche i suoi dati sui prezzi alla produzione di giugno. Per quanto riguarda l’Italia è da segnalare il dato sulla produzione industriale di maggio in agenda per mercoledì.
Lunedì: occhio alla Germania
La settimana si apre con un’agenda piuttosto leggera che vede il primo appuntamento in Giappone con le partite correnti di maggio e, per la Germania, la bilancia commerciale dello stesso mese.
Mercoledì: inflazione sul settore industriale
In mancanza di un martedì con dati macro importanti, l’attenzione degli operatori si sposta direttamente sulla giornata di mercoledì che vedrà, dall’Asia, i prezzi alla produzione di giugno sia in Giappone che in Cina. Ci si sposterà, poi, in Italia con la produzione industriale di maggio e, per chiudere, negli USA con le vendite e le scorte all’ingrosso di maggio e, per i dati settimanali, con le scorte di petrolio, e le richieste mutui.
Giovedì: inflazione USA e Germania
Sarà l’inflazione il dato principale sul quale si concentreranno le attenzioni degli operatori. Inflazione di giugno per USA e Germania. Per il resto, la giornata vedrà l’apertura dei giochi in Giappone con gli ordini dei macchinari core di maggio, quindi, per la Gran Bretagna, sarà la volta della produzione industriale di maggio e della bilancia commerciale beni. A parte le partite correnti francesi di maggio, sul tavolo resteranno solo le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione a stelle e strisce e gli stoccaggi gas.
Venerdì: giornata di prezzi
All’ingrosso, alla produzione o al consumo, quella di venerdì sarà la giornata dei prezzi. Dopo la pubblicazione all’alba (ora italiana) della produzione industriale nipponica di giugno, ci sarà quella dei prezzi all’ingrosso in Germania, di quelli al consumo in Francia e Spagna e di quelli alla produzione di negli USA, tutti riferiti a giugno. A chiudere la carrellata, infine, la fiducia di luglio dei consumatori dell’Università del Michigan.