Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 24/06/2024 09:41

Esauritisi gli appuntamenti con le banche centrali, nei prossimi giorni gli analisti si concentreranno per lo più sui dati macro propriamente detti e che riguarderanno, in questo caso, ancora l’inflazione e i dati sui prezzi. Giorni clou della settimana saranno giovedì e venerdì quando le maggiori potenze europee conosceranno i dati sui prezzi al consumo (dato preliminare), alla produzione e le vendite al dettaglio. Importanti i numeri Usa di venerdì su spese e redditi personali particolarmente monitorati dalla Federal Reserve.

Lunedì: agenda snella 

Sarà decisamente light l’agenda del lunedì contraddistinta solamente dall’indice Fed di Dallas, una valutazione mensile dello stato di salute delle industrie manifatturiere del Texas, anticipato dall’importante dato tedesco dell’indice Ifo. Quest’ultimo è un indicatore precoce, anch’esso mensile, che delinea l’andamento dello sviluppo economico in Germania. Entrambi i dati saranno riferiti al mese di giugno. 

Martedì: Usa e Spagna sotto i riflettori

Il Giappone conoscerà già in nottata (ora italiana), lo stato dei suoi prezzi ai servizi di maggio oltre al leading indicator (indicatore sintetico dell’attività economica aggregata) di aprile. In realtà, però, i protagonisti della giornata saranno, per l’Europa, la Spagna con i pressi alla produzione di maggio e il PIL del primo trimestre, per gli USA, invece, il settore immobiliare. Nello specifico gli States conosceranno la situazione rilevata ad aprile dell'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller che analizza i prezzi del mercato immobiliare residenziale unifamiliare, e, sempre sullo stesso mese, l’indice FHFA Housing Price Index (HPI), report della Federal Housing Finance Agency che analizza le variazioni del valore di mercato delle case unifamiliari negli Stati Uniti. Sempre da Washington, poi, arriverà l’Indice CFNAI di maggio, un rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank che segue l'attività economica nel 7° distretto, l’Indice Fed di Richmond di giugno l’indice che rappresenta lo stato del business nel quinto distretto manifatturiero statunitense. A chiudere, però, sarà il dato più importante della giornata ovvero quello sulla fiducia dei consumatori di giugno. 

Mercoledì: Germania in scena

Mercoledì sarà la Germania ad aprire i giochi con il dato sull’indice GFK di luglio, ovvero quello che misura la fiducia dei consumatori in Germania. Restando sempre in Europa sarà la volta della Francia con la fiducia consumatori di giugno. Dall’altra parte dell'oceano si attendono invece i dati sulla vendita di case nuove a maggio e, tra i dati settimanali, quelli delle scorte di petrolio e delle richieste di mutui. 

Giovedì: giornata lunga in vista

Agenda ricca quella di giovedì che si aprirà con le vendite al dettaglio giapponesi di maggio. Si passerà, poi, a quelle spagnole, sempre dello stesso mese. Dall’elenco degli appuntamenti non sarà esclusa l’Italia con i dati su: fiducia imprese e consumatori (giugno) e prezzi alla produzione di maggi. L’Eurozona entrerà in scena con il dato M3 di maggio e la fiducia di imprese, consumatori ed economia di giugno. A chiudere saranno gli USA con: ordini beni durevoli, vendita case in corso, scorte ingrosso (tutti riferiti a maggio), PIL del primo trimestre e, tra i dati settimanali, le richieste di sussidi id disoccupazione e gli stoccaggi gas. 

Venerdì: prezzi su tutti i fronti 

A chiudere la settimana sarà una lunga lista di appuntamenti. Come sempre accade a c causa del fuso orario, si parte dal Giappone con il tasso di disoccupazione e la produzione industriale, entrambi di maggio. Si continua, poi, con la Germania che conoscerà, sullo stesso mese, le sue vendite al dettaglio e i prezzi import. Su giugno, invece, saranno focalizzati i dati del tasso di disoccupazione. La Francia, invece, alzerà il velo sui prezzi al consumo di giugno oltre ai consumo familiari e ai prezzi alla produzione, entrambi di maggio. Un salto in Gran Bretagna permetterà di conoscere lo stato, nel primo trimestre, delle partite correnti e del PIL. Dati preliminari dei prezzi al consumo (giugno) per Spagna e Italia con quest’ultima che vedrà pubblicati anche i risultati delle rilevazioni di maggio sulla bilancia commerciale extra Ue e, per aprile, il fatturato industria. Dagli USA, infine, si chiuderà l’agenda settimanale con la pubblicazione dei redditi e spese personali di maggio e i PMI Chicago e la fiducia dei consumatori, entrambi di giugno. 

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