Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 10/06/2024 08:41

Se la settimana scorsa la protagonista è stata la BCE, nei prossimi giorni sarà la Federal Reserve statunitense a tenere banco. Ma a differenza della sua collega europea non sembra poter offrire certezze agli analisti sul risultato della riunione in arrivo mercoledì e, quindi, sulle prosime decisioni in ambito di politica monetaria. Tra gli altri dati macro di rilievo, però, in agenda spiccano anche la produzione industriale dell’Italia e del Regno Unito ad aprile e il PIL del Giappone che arriveranno lunedì. Da non dimenticare, poi, anche i dati riguardanti l’inflazione in Cina, Germania e Stati Uniti a maggio concentrati sulla giornata di mercoledì. Importanti anche il dato sul tasso di disoccupazione in Gran Bretagna in agenda martedì e i prezzi alla produzione in USA a maggio che saranno pubblicati giovedì.

Lunedì: Italia protagonista

Il Giappone conoscerà il dato sul PIL del primo trimestre ma anche quello riguardante le partite correnti di aprile. Ma l’agenda della giornata chiamerà in causa anche l’Italia con il resoconto della produzione industriale, anch’essa riguardante aprile. A chiudere la giornata il dato europeo sull’Indice Sentix di giugno, ovvero l’indice che misura l’umore di investitori nell’area euro.

Martedì: Gran Bretagna in scena

Agenda leggera anche per la seconda giornata della settimana. Infatti sulla scena comparirà solo la Gran Bretagna dal momento che i dati macro di rilievo riguarderanno solo l’economia anglosassone. In particolare Londra conoscerà il livello del suo tasso di disoccupazione ad aprile e le richieste sui sussidi di disoccupazione di maggio. 

Mercoledì: inflazione cinese e tedesca

Più sostanziosa, invece, la giornata di mercoledì che vedrà, oltre alla tanto attesa riunione Fed, anche il ritorno dell’Asia e, soprattutto, del suo rappresentante più importante, la Cina. Infatti Pechino assisterà alla pubblicazione del report sulla sua inflazione a maggio e dei prezzi alla produzione durante lo stesso mese. Un dato, quest’ultimo che chiamerà in causa anche il Giappone. Ma i prezzi al consumo sono un dato che accomuna Pechino a Berlino e Washington visto che in giornata è prevista la pubblicazione anche di questi dati macro. Anche Londra avrà da dire con la sua bilancia commerciale beni e la sua produzione industriale (tutti dati di aprile). Infine a chiudere la giornata saranno gli States con i già citati prezzi al consumo di aprile e, tra i dati settimanali, le richieste mutui e le scorte di petrolio. 

Giovedì: industria in primo piano

Se sarà la Spagna ad inaugurare l’agenda con la sua inflazione di maggio, in realtà saranno i dati della produzione industriale europea di aprile e i prezzi alla produzione statunitensi di maggio, gli eventi clou della giornata. Washington chiuderà la serie di appuntamenti con i dati settimanali su richieste sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas. 

Venerdì: si guarda a singole storie europee

I primi dati degni di nota saranno quelli nipponici sulla produzione industriale di maggio e l’indice servizi di aprile. Ma ad attirare l’attenzione degli analisti saranno le singole storie europee con dati macro particolarmente importanti come quelle dei prezzi all’ingrosso tedeschi, e al consumo francesi (entrambi riferiti al mese di maggio). Non mancherà l’Italia con il resoconto di aprile sulla bilancia commerciale globale di aprile e, sempre sulla stesso mese, anche la bilancia commerciale dell’Eurozona. A chiudere la settimana saranno gli Stati Uniti con i prezzi import/export di maggio e la fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan. 

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