Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 03/06/2024 08:46

In arrivo i dati importantissimi sulle rilevazioni del Purchasing Managers Index (PMI) di maggio di moltissime economie internazionali i cui risultati saranno snocciolati durante la settimana. I fari, però, saranno puntati per lo più verso la BCE e la prossima riunione con le comunicazioni attese per mercoledì. Attesi anche i numeri sugli occupati USA nel settore privato (ADP) di maggio, previsti per mercoledì e quelli, sempre riguardanti l’economia a stelle e e strisce, su ISM manifatturiero e non di aprile, previsti, rispettivamente, tra lunedì e mercoledì. Particolarmente importante anche la giornata di venerdì visti i dati sul PIL dell’Eurozona (primo trimestre) e della produzione industriale tedesca di aprile. 

Lunedì: si parte con i PMI 

Come detto, si parte con la pubblicazione, già dal Giappone, dei PMI di maggio, lo stesso dato che chiamerà in causa anche l'Eurozona e gli States. Questi ultimi, poi, conosceranno anche le spese costruzioni di aprile e, soprattutto, lo stato del proprio ISM manifatturiero, un report mensile utile per valutare la salute del settore manifatturiero statunitense. 

Martedì: disoccupazione Germania

Giornata di dati sul lavoro, a cominciare dalla disoccupazione spagnola di maggio e passando al tasso di disoccupazione di Berlino dello stesso mese. Su aprile, invece, si concentreranno le attenzioni degli analisti statunitensi per quanto riguarda la pubblicazione degli ordini all’industria USA. 

Mercoledì: tornano i PMI

Oltre alle rilevazioni sulla produzione industriale francese di aprile, che aprirà l’agenda del mercoledì, sul tavolo degli osservatori ci saranno ancora PM. Questa volta, però, riguarderanno l’Eurozona e nello specifico si tratterà dei PMI composito e servizi di maggio. L’area della moneta unica, conoscerà anche i prezzi alla produzione di aprile. La lista dei dati macro provenienti dagli USA è particolarmente fitta ed oltre ai già citati PMI di maggio (composito e servizi) e all’ISM non manifatturiero di maggio, Washington conoscerà anche gli occupati ADP (maggio) e, tra i dati settimanali, richieste mutui e scorte di petrolio. 

Giovedì: giornata di vendite al dettaglio

La giornata si aprirà in Germania con gli ordini all’industria di aprile e, subito dopo, si volerà in Spagna per la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale iberica dello stesso mese. L’Eurozona sarà al centro della scena con le vendite al dettaglio di aprile, dato che chiamerà in causa anche l’Italia. Dagli USA, infine, sono attesi i Challenger licenziamenti di maggio, il costo unitario del lavoro e la produttività (entrambi del primo trimestre), la bilancia commerciale di aprile e, tra i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste di sussidi di disoccupazione. 

Venerdì: agenda ricca

Lunga la serie di appuntamenti prevista per l’ultima giornata lavorativa. In piena notte (ora italiana) dal Giappone arriveranno i numeri di aprile su spese reali famiglie e leading indicator. A seguire, dalla Germania, si conosceranno, sempre su aprile, la produzione industriale e la bilancia commerciale. Quest’ultimo dato riguarderà anche la Francia che, a sua volta, conoscerà anche le partite correnti, sempre di aprile. Per l’Eurozona, infine, sono previsti i dati su PIL e occupazione (entrambi sul primo trimestre). Chiuderanno gli USA con la variazione occupati e il tasso di disoccupazione (entrambi di maggio) e le scorte e le vendite all’ingrosso di aprile. 

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