In arrivo una serie di dati macro particolarmente importanti soprattutto sul fronte dell’inflazione e dei dati economici statunitensi e cinesi. Nel primo caso arriveranno sulla scrivania degli analisti i dati preliminari sull’indice dei prezzi al consumo di molte economie dell’eurozona distribuiti durante la settimana. Nel secondo, invece, si guarderà alla lettura preliminare del PIL USA (giovedì) del primo trimestre e dei dati PMI composito di maggio di Pechino (venerdì). Ma nel novero non devono essere dimenticate nemmeno le rilevazioni riguardanti le vendite al dettaglio tedesche di aprile pubblicate lo stesso giorno in cui sarà reso noto il PIL italiano del primo trimestre (venerdì).
Lunedì: si parte con la Germania
Il giorno che apre la settimana sarà caratterizzato da un’agenda snella che si aprirà con il Giappone e il suo leading indicator di marzo, cioè l’indicatore sintetico dell'attività economica aggregata, seguito dall’indice IFO tedesco di maggio che delinea i segni premonitori del futuro sviluppo dell’economia teutonica.
Martedì: ancora Germania
Berlino ancora sul podio delle protagoniste con la pubblicazione dei prezzi all’ingrosso di aprile, utile indicatore per comprendere il trend dell’inflazione a livello industriale. Saranno poi i dati macro a stelle e strisce ad attirare l’attenzione con l’indice Fed di Dallas di maggio e, per il settore immobiliare, l’indice FHFA prezzi case e l’S&P Case-Shiller, entrambi di marzo.
Mercoledì: giorni di fiducia e inflazione
S’infittisce l’agenda degli appuntamenti, agenda che come spesso accade si apre con i dati nipponici questa volta sulla fiducia dei consumatori per il mese di maggio (dato che durante la giornata chiamerà in causa anche la Francia e l’Italia, quest’ultima anche con il dato delle imprese). Successivamente ci si sposterà in Europa e precisamente con: inflazione di maggio di Berlino, indice GFK tedesco sulla fiducia dei consumatori di giugno, vendite al dettaglio spagnole di aprile e dato M3 dell’Eurozona ad aprile. Per gli USA, invece, l’agenda prevede la pubblicazione dei dati settimanali sulle richieste di mutui e l’indice Fed di Richmond di maggio.
Giovedì: di tutto e di più
La lunga giornata di giovedì si aprirà in Spagna con il dato sui prezzi al consumo di maggio ma si rimarrà comunque in Europa, e per la precisione in Italia, con il tasso di disoccupazione e i prezzi ala produzione, entrambi di aprile. Per l’Eurozona, poi, arriveranno i risultati di maggio sulla fiducia dei consumatori delle imprese e per l’economia oltre al tasso di disoccupazione, quest’ultimo di aprile. Dagli USA, poi, si avranno: PIL primo trimestre, vendite case in corso e scorte all’ingrosso (entrambi di aprile) e, per i dati settimanali, le richieste di sussidi di disoccupazione, gli stoccaggi gas e le scorte di petrolio.
Venerdì: PMI Cina e PIL Italia
Altra giornata particolarmente impegnativa quella che chiuderà la settimana. La mattinata vedrà i primi appuntamenti in Asia e per la precisione in Cina con i PMI composito di maggio e in Giappone con il tasso di disoccupazione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale, tutti riferiti ad aprile. Si salterà, quindi, direttamente in Europa con i dati francesi su occupazione e PIL primo trimestre, prezzi al consumo di maggio e alla produzione di aprile. Per l’Italia, come detto, sarà la volta del PIL primo trimestre e prezzi al consumo di maggio (dato che riguarderà anche l’Eurozona), oltre al fatturato industria del mese di marzo. Rilevazioni anche per la Gran Bretagna con i crediti al consumo di aprile e il dato M4, sempre di aprile. A chiudere sarà Washington con le spese personali e i redditi personali di aprile e, infine, il PMI Chicago di maggio.