Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 25/09/2023 08:16

Settimana in crescendo rossiniano quella in arrivo. Infatti dopo un lunedì in tono (quasi) minore (per la quantità e non certo per la qualità dei dati macro che verranno pubblicati), arriveranno una serie di giornate ricche di eventi particolarmente importanti che vedranno protagonisti ancora gli USA con il PIL trimestrale e i dati sulla fiducia dei consumatori. Ma non mancheranno occasioni interessanti nemmeno per le altre potenze mondiali. In primo luogo la Cina con i dati PMI ma anche per l’Europa con la Germania, la sua inflazione e, l’indice IFO e il rapporto GFK sui consumatori. Per chi, invece, segue l’economia italiana, appuntamento fissato con la fiducia di consumatori, imprese e prezzi alla produzione. 
 

Lunedì: pochi dati ma importanti 

L’apertura della settimana vedrà un lunedì snello nell’agenda ma con dati macro particolarmente importanti come, ad esempio, i prezzi alla produzione di agosto per Madrid e l’indice IFO di settembre per Berlino. Dagli USA, invece, l’attesa sarà per l’indice CFNAI di agosto e il Fed di Dallas di settembre. Il primo è il rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank che segue l'attività economica nel settimo distretto. Il secondo, l’indice Fed di Dallas, è una valutazione dello stato di salute delle industrie manifatturiere del Texas molto utile per eventuali previsioni sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi. 
 

Martedì: USA sulla scena

Washington occuperà tutta la scena con la pubblicazione di dati macro focalizzati per lo più sul settore immobiliare. Infatti dagli USA arriveranno l’indice FHFA dei prezzi delle case di luglio, l’S&P Case-Shiller, sempre di luglio, mentre su agosto sarà tarato il dato delle vendite di case nuove. Fiducia dei consumatori e Indice Fed di Richmond riguarderanno lo stato delle cose di settembre. 

 

Mercoledì: occhio alla Germania

Il primo dato della giornata, in ordine cronologico, sarà quello nipponico del leading indicator di luglio, un indicatore sintetico dell'attività economica aggregata. Ma per importanza i fari saranno puntati sull’indice GFK tedesco di ottobre, per constatare il livello di fiducia dei consumatori tedeschi. Per l’Europa in agenda la pubblicazione del M3 mentre, dagli USA, sono attesi i dati riguardanti le richieste settimanali di mutui, gli ordini di beni durevoli di agosto e le scorte settimanali di petrolio. 
 

Giovedì: prezzi al consumo e alla produzione 

Europa e suoi membri i protagonisti della giornata. Infatti il Vecchio Continente condurrà sul palco la Spagna con le vendite al dettaglio di agosto e i prezzi al consumo (dato provvisorio) di settembre, dato che chiamerà in causa anche la Germania. Il tutto mentre l’Italia, e più in generale l’Eurozona, presenteranno la fiducia di consumatori e imprese (settembre) e i prezzi alla produzione (agosto). Sarà poi la volta degli USA con le richieste dei sussidi settimanali di disoccupazione e, sempre per i dati settimanali, gli stoccaggi gas. Ma il piatto forte rimane il PIL del secondo trimestre. Da citare, infine, sempre dall’altra parte dell’oceano, i dati di agosto delle vendite di case in corso. 
 

Venerdì: agenda ricca 

Difficile riuscire a decidere quale sarà l’evento clou della giornata. Ad aprire le danze, per via del fuso orario, sarà il Giappone con il suo tasso di disoccupazione, la produzione industriale (dato provvisorio), le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori, tutti riferiti ad agosto. Restando sempre in Asia è da segnalare il PMI manifatturiero Caixin di settembre e quello composito della Cina. Spostandosi in Europa, poi, la Germania conoscerà le vendite al dettaglio e i prezzi import entrambi di agosto. Sul secondo trimestre, invece, saranno tarati il PIL delle Gran Bretagna (secondo trimestre) e le sue partite correnti oltre ai crediti al consumo e al dato M4, entrambi di agosto. 

 

Per la Francia ci saranno i prezzi alla produzione, i consumi familiari (entrambi di agosto) e i prezzi al consumo (dato provvisorio) di settembre, stesso dato che, oltre all’intera Eurozona, riguarderà anche l’Italia la quale, poi, alzerà il velo anche sulla bilancia commerciale di agosto e sul fatturato industria di luglio. In Germania si conoscerà il dato del tasso di disoccupazione di settembre. A chiudere la lunga giornata di venerdì ci penserà Washington con i redditi e le spese personali di agosto e il PMI Chicago e la fiducia consumatori dell’Università del Michigan entrambi di settembre. 

 

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