Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 18/09/2023 08:30

Le attese sono tutte per la Federal Reserve di mercoledì ma tra i numeri definitivi dell’inflazione di agosto e quelli preliminari dei PMI di settembre si comprende subito che anche questa settimana per i mercati sarà cruciale. In particolare già dalle prime battute con i prezzi al consumo di martedì per l’Eurozona ed includendo quelli alla produzione di Germania e Gran Bretagna in previsione mercoledì. 

 

Lunedì: solo un dato USA 

Il lunedì, come spesso accade, si parte leggeri con un’agenda che, tra gli appuntamenti di maggior rilievo, richiama solo i dati macro dell’indice NAHB di settembre statunitense ovvero l’indice mensile della Associazione nazionale dei costruttori con cui si tasta il polso della fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni. 
 

Martedì: prezzi al centro della scena

Come detto, il secondo giorno della settimana vedrà i prezzi al consumo dell’Eurozona (agosto) richiamare l’attenzione degli operatori. Per il Vecchio Continente, poi, è prevista anche la pubblicazione delle partite correnti di luglio. Spostandosi, invece, dall’altra parte dell’oceano, sotto i riflettori sarà il settore immobiliare. In particolare con i permessi edilizi (dato provvisorio) e l’apertura cantieri, entrambi di agosto.
 

Mercoledì: occhio alla Germania

La giornata inizierà presto con i dati nipponici, pubblicati già in nottata per via del fuso orario, sulla bilancia commerciale di Tokyo ad agosto. Però sarà Berlino, in una delicata fase economica, a presentare i dati macro più attesi con i prezzi alla produzione, gli stessi che chiameranno in causa anche Londra. In entrambi i casi saranno quelli riferiti ad agosto. Ma l’economia della Gran Bretagna dovrà fare i conti, letteralmente, anche con i numeri della sua inflazione di luglio mentre per l’Eurozona l’attesa sarà per le produzioni costruzioni di luglio. Da Washington, escludendo la tanto attesa riunione della Federal Reserve, sul tavolo ci saranno solo dati settimanali, nello specifico quelli su richieste mutui e scorte di petrolio. 
 

Giovedì: economia USA 

La mattinata partirà da Parigi con la pubblicazione dello stato della fiducia delle imprese di settembre. Ci si sposterà, poi, in Italia con la produzione costruzioni di luglio e, per l’Eurozona, sarà in arrivo la fiducia consumatori di settembre (dato provvisorio). Lunga la lista degli appuntamenti d’oltre oceano. Si parte già dal primo pomeriggio con la PhillyFed di settembre, che mostrerà lo stato dell’economia nel settore manifatturiero di Philadelphia per poi volgersi alle partite correnti del secondo trimestre. Quindi, nell’ordine: vendite case esistenti (agosto), leading indicator (agosto) e dati settimanali sugli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: la giornata dei PMI

A chiudere la settimana sarà la pubblicazione dei dati PMI (dato provvisorio) di settembre di Giappone (manifatturiero), Eurozona ed USA (per entrambi il dato sarà composito, servizi, manifatturiero). Ma per il noto fuso orario il Giappone aprirà le danze con i prezzi al consumo di agosto. Sulla scena anche la Gran Bretagna con le vendite al dettaglio, anch’esse di agosto e la Spagna con il PIL del secondo trimestre. 

 

 

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