La settimana che segue il Ferragosto vede anche un ritorno della maggior parte delle attività lavorative dopo la pausa estiva. I dati che contraddistingueranno i prossimi giorni saranno per lo più quelli riguardanti i PMI (dati preliminari) delle maggiori economie mondiali e il PIL tedesco del secondo trimestre.
Lunedì: primo piano su Berlino
Come accaduto la settimana scorsa l’apertura sarà dedicata esclusivamente alla Germania che in quest’occasione conoscerà i suoi prezzi alla produzione di luglio.
Martedì: agenda breve
La settimana continuerà con un’altra giornata caratterizzata da un’agenda snella. Il primo appuntamento di rilievo, infatti, riguarderà l’Eurozona e le sue partite correnti di giugno. Dopodiché sarà la volta degli Stati Uniti con l’indice Fed di Richmond di agosto e i dati delle vendite di case esistenti a luglio.
Mercoledì: PMI in scena
Sarà il mercoledì la giornata più importante della settimana con la pubblicazione del report PMI di agosto (dato provvisiorio) di Giappone (manifatturiero), Eurozona (manifatturiero, composito, servizi), Stati Uniti (manifatturiero, composito, servizi). Da sottolineare che l’Eurozona testerà anche il livello della sua fiducia dei consumatori di agosto mentre dagli USA sono attesi i dati della vendita di case nuove di luglio e le scorte settimanali di petrolio.
Giovedì: la giornata degli USA
Se la giornata inizierà in Francia con la pubblicazione della fiducia delle imprese (agosto), la vera protagonista sarà Washington che conoscerà le cifre degli ordini beni durevoli e l’indice CFNAI (entrambi di luglio) e, tra i dati settimanali, quelli su richieste dei sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas.
Venerdì: si chiude con la Germania
Berlino, che aveva aperto la settimana, avrà anche l’onore di chiuderla con la pubblicazione dei numeri sul suo prodotto interno lordo del secondo trimestre. Si resterà in Europa, per la precisione in Francia, con la fiducia dei consumatori (agosto) passando poi in Spagna (prezzi alla produzione di luglio) e in Germania (indice IFO di agosto). Gli USA presenteranno agli analisti l’ultimo dato con la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
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