Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 06/08/2023 13:51

Ritorna l’inflazione con i dati definitivi di luglio e sarà lei a tenere banco per tutta la settimana. Infatti l’indice dei prezzi al consumo chiamerà in causa la maggior parte delle principali economie mondiali. Ma non sarà l’unico dato macro della settimana. Infatti, sebbene ci sia un’agenda più leggera rispetto a quella intravista nei giorni scorsi, non sono da ignorare alcuni appuntamenti importanti come quelli riguardanti la produzione industriale tedesca di giugno.
 

Lunedì: agenda breve

Il primo giorno della settimana Non vedrà molti impegni per gli operatori ma ci saranno comunque due appuntamenti da non perdere. Il primo è il leading indicator giapponese di giugno, un indicatore sintetico dell'attività economica aggregata, usato come strumento per prevedere l'andamento dell’economia nel prossimo futuro. Per il secondo, invece, ci si dovrà spostare in Germania dove sarà reso noto il dato riguardante la produzione industriale di giugno. 
 

Martedì: inflazione tedesca

Ancora la Germania, questa volta con l’inflazione di luglio, sarà sotto i riflettori. Il dato della locomotiva europea, però, sarà anticipato da quelli nipponici su spese reali delle famiglie e partite correnti, entrambi di giugno. Sarà poi la volta della Francia e delle sue partite correnti (giugno). Dagli Usa, infine arriveranno, sempre misurati su giugno, i numeri della bilancia commerciale e delle scorte e vendite all’ingrosso. 
 

Mercoledì: economia cinese

Sarà senza dubbio l’economia cinese la protagonista della terza giornata lavorativa. Infatti Pechino conoscerà lo stato dei suoi prezzi alla produzione e di quelli al consumo (entrambi di giugno). Pochi gli interventi dagli USA. Ci saranno solo i dati settimanali delle richieste di mutui e delle scorte di petrolio. 
 

Giovedì: uno sguardo all’inflazione in Italia e negli USA

La giornata sarà caratterizzata dai prezzi, sia al consumo che alla produzione. Ma procediamo con ordine. Si partirà, per ovvi motivi di fuso orario, dal Giappone con i prezzi alla produzione di luglio per poi proseguire con quelli al consumo italiani e statunitensi, anch’essi riferiti a luglio. A chiudere, poi, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e degli stoccaggi gas. 

 

Venerdì: altra giornata di prezzi 

Per l’Italia arriverà il dato della bilancia commerciale ma allargando la visuale all’intero panorama internazionale, saranno nuovamente i prezzi a tornare sotto la lente. In particolare quelli al consumo di Francia (alle prese anche con il tasso di disoccupazione del secondo trimestre) e Spagna (entrambi di luglio) e quelli alla produzione degli Stati Uniti (sempre riferiti a luglio). Da segnalare, per la Gran Bretagna, anche la bilancia commerciale beni e la produzione industriale (entrambi di giugno). Ma per Londra il dato più importante sarà quello del PIL del secondo trimestre. Gli USA chiuderanno la settimana con il dato provvisorio di agosto della fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. 

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