Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 24/07/2023 09:15

La settimana vedrà, tra i protagonisti indiscussi, nuovamente le banche centrali che torneranno a decidere delle prossime politiche sui tassi di interesse. Ma tra gli appuntamenti da citare senza dubbio anche quelli riguardanti i dati preliminari PMI di luglio di molte potenze europee e quelli, sempre preliminari, del PIL USA oltre all'inflazione di Germania e Francia. 
 

Lunedì: PMI

La settimana inizia con le rilevazioni su luglio del PMI (dato provvisorio) di molte nazioni. La prima è il Giappone con il manifatturiero. Per l’Europa e gli USA ci sarà il tris (manifatturiero, servizi e composito). Il tutto sarà intervallato da altri dati come, ad esempio, il prezzi alla produzione di giugno in Spagna e l’indice CFNAI anch’esso misurato su giugno. 
 

Martedì: USA

La potenza che attirerà maggiormente l’attenzione degli operatori saranno gli States. A loro, infatti, si riferiscono i numeri dell’Indice FHFA prezzi case di maggio, quello dell’S&P Case-Shiller, sempre di maggio, la fiducia dei consumatori e l’indice Fed Richmond (questi ultimi due misurati su luglio). Tutto, però, sarà anticipato dall’importantissimo dato tedesco dell’indice IFO di luglio. 
 

Mercoledì: immobiliare USA

Ancora Washington in primo piano con la riunione della Federal Reserve e con il settore immobiliare. Infatti, oltre alle decisive comunicazioni riguardanti i tassi di interesse, sarà alzato il velo sulle richieste settimanali dei mutui ma anche sulla vendita di case nuove di giugno e le scorte settimanali di petrolio. La giornata, però, si aprirà con il Giappone e i suoi prezzi servizi e il leading indicator, entrambi di maggio. A seguire la Francia, con la fiducia dei consumatori di luglio e, infine, il dato europeo M3 di giugno. 
 

Giovedì: agenda ampia

Sarà particolarmente lunga la giornata di giovedì con la Banca centrale europea in primo piano per la riunione con la quale saranno decisi eventuali rialzi sui tassi di interesse. Al di là di questo sarà la Germania ad aprire le danze. Infatti Berlino vedrà pubblicato il suo dato sull’indice GFK di agosto. Sarà, poi, la volta della Spagna con le vendite al dettaglio di giungo e la disoccupazione del secondo trimestre. Tris per l’Italia: fiducia dei consumatori, fiducia delle imprese (entrambe di luglio) e retribuzioni contrattuali del secondo trimestre. Chiuderà la giornata la consueta passerella a stelle e strisce: Vendita case in corso, ordini beni durevoli e scorte all’ingrosso (tutti e tre riguardanti il mese di giugno), PIL (dato provvisorio) del secondo trimestre e, tra i dati settimanali, le richieste di sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: giornata di prezzi e PIL 

La settimana si chiuderà con una lunga giornata focalizzata sull’evoluzione dei prezzi al consumo e del PIL e per entrambe le voci si tratterà di dati preliminari. Per quanto riguarda i prezzi al consumo e quindi lo stato dell’inflazione (dati preliminari) sarà calcolata su luglio e riguarderà: Francia, Spagna e Germania. Il dato sui prezzi alla produzione di giugno, poi, chiamerà in causa Francia e Italia. Sul PIL del primo trimestre fari puntati ancora Francia e Spagna. Il tutto intervallato da altri importanti appuntamenti come i consumi familiari francesi di maggio e il fatturato industria italiano, sempre di maggio. In primo piano, per quanto riguarda l’Eurozona, si guarda alla fiducia delle imprese, dell’economia e dei consumatori. Dagli USA, infine, le spese personali e i redditi personali di giungo oltre all’indice del costo del lavoro del secondo trimestre e, a chiudere, la fiducia dei consumatori dell’università del Michigan di luglio. 

 

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