Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 18/06/2023 15:29

Dopo Fed e BCE che hanno caratterizzato la settimana scorsa, nei prossimi giorni sarà la volta della Bank of England che alzerà il velo sulle prossime decisioni di politica monetaria in arrivo per Londra. Ma tra i dati macro da monitorare prossimamente ci sono anche i dati su inflazione inglese e i PMI di USA, Germania, Eurozona, Regno Unito che permetteranno agli esperti di capire il polso della situazione economica internazionale.
 

Lunedì: inizio soft

La settimana si aprirà con una giornata caratterizzata da un’agenda soft. Infatti tra i dati macro di rilievo sono da segnalare solo quelli riguardanti la produzione industriale nipponica di aprile e l’indice NAHB statunitense di giugno. 
 

Martedì: uno sguardo alla Germania

Più ricco il programma di martedì, a cominciare dall’Europa che presenterà il risultato di aprile sulle partite correnti della zona euro e sulla produzione costruzioni. Guardando poi alle singole nazioni sarà la volta della Germania con i prezzi alla produzione di maggio. Dagli USA, infine, arriveranno le rilevazioni sull’apertura cantieri e i premessi edilizi, entrambi riferiti a maggio. 

 

Mercoledì: prezzi al consumo inglesi

Sarà la Gran Bretagna la protagonista della giornata con i suoi prezzi alla produzione e al consumo, entrambi di maggio. A questi seguiranno i numeri italiani sulla produzione costruzioni di aprile e, per gli USA, le richieste settimanali di mutui. 

 

Giovedì: economia a stelle e strisce

In prima fila ci sarà Washington con una lunga serie di dati macro riguardanti l’economia a stelle e strisce. Ma prima, però, Francia ed Eurozona conosceranno la prima il dato sulla fiducia delle sue imprese a giugno e la seconda quello dei suoi consumatori, sempre a giugno. Poi, come detto, oltre alla Bank of England che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, arriverà la lunga sequela di numeri e di rilevazioni dall’altra parte dell’oceano. In particolare: indice CFNAI, vendita case esistenti e leading indicator (tutti riferiti a maggio), quindi i dati settimanali di richieste sussidi di disoccupazione, stoccaggi gas e scorte di petrolio. Da non dimenticare le partite correnti del primo trimestre. 
 

Venerdì: PMI da tutto il mondo

La settimana si chiuderà con il dato PMI delle più grandi economie mondiali (Cina esclusa). Infatti arriveranno sul tavolo degli analisti i dati di giugno del PMI manifatturiero del Giappone (che conoscerà anche lo stato della sua inflazione a maggio), degli USA e dell’Eurozona. Ma per queste ultime due sarà la volta anche dei numeri PMI composito e servizi. Spostandosi in Europa c’è da segnalare il PIL del primo trimestre della Spagna. Per Londra, poi, sarà la volta delle vendite al dettaglio di maggio. 

 

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