Settimana ricca di eventi quella che si apre in queste ore, a partire dal PIL cinese (martedì) e finendo alla produzione industriale europea (prevista per lunedì) e statunitense (martedì) passando per gli indici dei prezzi al consumo dell’Eurozona e della Gran Bretagna (tutti in agenda mercoledì). Da non dimenticare il tasso di disoccupazione di Pechino e Londra (anche questi martedì).
Lunedì: produzione industriale in Europa
Il primo dato macro in arrivo sarà nipponico e per la precisione riguarderà gli ordini macchinari core di febbraio. Spostandosi nel Vecchio Continente, invece, è prevista la pubblicazione della produzione industriale di febbraio. Dagli USA, infine l’elenco degli appuntamenti include: l’Empire State Index di aprile (che delinea il quadro tracciato dalla Fed delle condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York), l’indice NAHB di aprile (misura la fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni), le vendite al dettaglio di marzo, quelle dell’industria di febbraio e, infine, le scorte all’industria di febbraio.
Martedì: giornata di grandi appuntamenti
Ampia l'agenda di martedì che sarà caratterizzata da diversi appuntamenti e tutti particolarmente importanti. Il primo in ordine di tempo arriverà dall'Asia e sarà il dato sulle vendite al dettaglio di Pechino. Ma la Cina conoscerà anche il suo tasso di disoccupazione e la sua produzione industriale (sempre di marzo), oltre al PIL del primo trimestre. Lunga la lista dei dati macro dalle singole nazioni europee. Il primo riguarda i prezzi all’ingrosso tedeschi (marzo) con una Berlino che conoscerà anche lo stato di fiducia delle imprese ad aprile attraverso l’indie ZEW. Dalla Gran Bretagna si attendono i numeri su richieste dei sussidi di disoccupazione di marzo e tasso di disoccupazione di febbraio. Nella lista è inclusa anche l’Italia con l’indice dei prezzi al consumo di marzo. Allargando il focus, invece, e concentrandosi sull’intera Eurozona, il dato più rilevante è quello della bilancia commerciale di febbraio. Molti i dati statunitensi. Su marzo, infatti, si concentreranno le indagini del settore immobiliare con l’apertura cantieri e i premessi edilizi mentre su febbraio saranno focalizzati i numeri della produzione industriale
Mercoledì: giornata di prezzi al consumo
La giornata inizierà con i dati nipponici sulla bilancia commerciale di marzo anche se il dato macro più importante riguarderà i prezzi alla produzione di marzo che chiameranno in causa la Gran Bretagna e l’Eurozona. A chiudere saranno gli USA con i dati settimanali su richieste mutui e scorte di petrolio.
Giovedì: richieste disoccupazione USA
Il primo dato di un certo rilievo in calendario riguarderanno la zona euro ed in particolare le partite correnti di febbraio seguiti dalla produzione costruzioni, sempre di febbraio. A completare il quadro sarà Washington con i dati di marzo sulle vendite di case esistenti e, per aprile, sul leading indicator (l’indicatore sintetico dell'attività economica aggregata) e sul PhillyFed (l’indice che delinea le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia).
Venerdì: tra Londra e Berlino
A parte i dati di Tokyo su indice servizi di febbraio e prezzi al consumo di marzo, questi ultimi importantissimi alla luce delle ultime decisioni della banca centrale nipponica che ha detto addio alla sua politica ultraespansionista, il focus degli analisti sarà fissato sui prezzi alla produzione tedeschi e sulle vendite al dettaglio inglesi (entrambi di marzo).