Avviso ai naviganti: il VStoxx indica mari agitati

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 10/04/2024 10:02

Da Marex una soluzione per sostituire il “Tre Stelle” andato da pochi giorni in rimborso anticipato, capace di proteggere il capitale da ribassi fino al 70%

L’eredità è una di quelle pesanti da raccogliere: pochi giorni fa è infatti stato rimborsato il certificato “Tre Stelle”, il Fixed Cash Collect Airbag (ISIN IT0006753872), presentato in questa rubrica oltre un anno fa e poi premiato come certificato dell’anno nell’ultima edizione degli Italian Certificate Awards. Un prodotto innovativo che ha inaugurato il filone dei certificati a capitale “quasi protetto”, caratterizzati dall’effetto airbag e da un consistente flusso di premi incondizionati (anche fino al 50% del valore nominale) che sfruttano la scadenza lunga della struttura, generando un’analisi di scenario “tutta verde” anche negli scenari peggiori. Scenari che fortunatamente non si sono concretizzati, con il rally dei titoli italiani (Enel, Unicredit, Stellantis) che anzi ha portato al rimborso anticipato già alla prima data utile. Da qui la necessità di trovare un sostituto all’altezza che potesse rimpiazzarlo degnamente nei portafogli.

Ricordiamo ancora una volta che in questa specifica tipologia di prodotto la maturity distante nel tempo gioca un ruolo chiave rispetto ad un certificato di durata inferiore, essendo il capitale investito protetto, almeno in parte, da un consistente flusso di premi incondizionati, in caso di arrivo a scadenza. D’altro canto, in caso di performance positiva (o anche laterale) dei titoli sottostanti, la durata dell’investimento potrebbe essere significativamente inferiore, grazie alla possibilità di autocall anticipata (e facilitata grazie alla presenza dello step down nel caso che tratteremo oggi) dello strumento che si attiva già dopo un anno di vita: insomma, in caso di sofferenza delle azioni sottostanti il capitale verrebbe protetto dai premi incondizionati (e dall’effetto airbag), qualora invece i titoli dovessero performare bene si avrebbe comunque la possibilità di rientrare anzitempo dell’investimento effettuato. In un contesto di mercato come quello attuale, dove il VStoxx ( l’indice di volatilità implicita delle azioni area Euro) ha superato per la prima volta da novembre 2023 l’area del 16%, l’opportunità di rimanere sull’azionario con una struttura altamente resiliente come quella che andremo a descrivere meglio è da cogliere senza esitazioni. 

Scendendo nelle caratteristiche specifiche del certificato, questo nuovo Fixed Cash Collect Airbag (ISIN: IT0006762956) è emesso da Marex (rating creditizio di lungo termine assegnato da S&P Global Rating: BBB, investment grade) ed è scritto su un basket worst of composto da Stellantis, Banco BPM, Unicredit e STMicroelectronics (Euronext Paris). Il certificato prevede il pagamento di premi di tipo incondizionato pari allo 0,688% a cadenza mensile (8,256% p.a.) fino a scadenza, prevista in data 16 aprile 2029, con la possibilità di rimborso anticipato (valore nominale pari a 1.000 euro), alle stesse date di osservazione mensili, a partire da aprile 2025, qualora tutti i titoli rilevino almeno in corrispondenza del 95% degli strike price (il trigger autocall fisso). Non solo, una fonte ulteriore di profitto risiede nel prezzo di emissione del prodotto, pari a 970 euro.

Sommando tutti i premi previsti fino a scadenza, il flusso di cedole incondizionate ammonta a 412,8 euro, agendo alla stregua di un “secondo airbag” a favore dell’investitore, proteggendo di fatto oltre il 40% del valore nominale dello strumento e limitando così il downside risk negli scenari peggiori. La presenza dell’effetto airbag consente poi di ammortizzare significativamente il rendimento negativo del certificato in caso di evento barriera: la performance negativa verrà infatti calcolata a partire dalla barriera e non dallo strike price.

Andando a mettere a sistema quanto esposto finora, otteniamo non solo una performance potenziale in condizioni di lateralità (e fino al -50% del peggiore dei sottostanti, grazie alla barriera posta al 50% degli strike) pari a circa il 9,1% annualizzato, ma addirittura un rendimento di poco positivo (1% circa) anche in caso di un -70% di uno dei sottostanti del basket. Insomma, un più che degno erede del vecchio Tre Stelle.

 

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