Negli ultimi giorni mi è stato chiesto di indicare un certificato di investimento che permette di investire in un paniere composto da azioni attive nel settore delle materie prime e che contemporaneamente sia dotato di alcune specifiche caratteristiche, in modo da renderlo interessante dal punto di vista del rapporto rischio - rendimento, come:
-barriera discreta e profonda
-cedola con effetto memoria
-sottostanti che quotano sopra Strike
-autocall con trigger decrescente
-rendimento cedolare soddisfacente
Un certificato che sintetizza al suo interno tutte queste caratteristiche è il "cash collect" con isin CH1143303001, emesso da Leonteq e costruito sui titoli Freeport-McMoRan, Glencore e Southern Copper.
Fonte Eikon Refinitiv
Entrando nel dettaglio del prodotto:
-Il nome commerciale è Express Certificate
-l’Emittente è Leonteq
-Il codice isin è CH1143303001
-Obiettivo finanziario: entrata periodica
-Tipologia: capitale condizionatamente protetto
-La quotazione attuale del certificato è in area 985 euro e quindi inferiore alla pari (1.000 euro di valore nominale)
-La scadenza naturale è prevista il 25/11/2024, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato
-Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana
-Il sottostante sono i titoli isin Freeport-McMoRan, Glencore e Southern Copper.
-Lo Strike è posto rispettivamente a 39,6 per Freeport McMoRan, a 60,57 per Southern Copper e a 363,7 per Glencore
-La "barriera capitale a scadenza" è “discreta” (attiva solo a scadenza) ed è posta rispettivamente a 23,76 per Freeport McMoRan, a 36,342 per Southern Copper e a 218,22 per Glencore
-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche
-L'importo della cedola ammonta al 2,50%
-La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 10%
-Tutte le cedole godono dell'effetto memoria
-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (agosto 2022) con trigger decrescente
-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.
Analisi della struttura del certificato
In occasione della prima data di rilevazione non è attiva l'opzione autocall per cui un investitore potrà trovarsi di fronte a due scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola del 2,50% e si va alla successiva data di rilevazione;
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell'effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.
A partire dalla seconda data di rilevazione e fino a scadenza si attiva l'opzione autocall per cui si potranno verificare tre scenari:
-tutti i titoli sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo 1.000 euro, mantenendo la protezione del capitale e pagando la cedola del 2,50% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente).
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso non scatta l'opzione autocall, il certificato paga la cedola del 2,50% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera premio: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione.
E' opportuno sottolineare come il livello della trigger per determinare l'autocall sia decrescente e si riduca 95% nel febbraio 2023 e al 90% nel febbraio 2024.
Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel novembre 2024.
A scadenza si potranno verificare due scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il valore nominale di 1.000 euro e la cedola del 2,50%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione e rimborsa la performance negativa del titolo. Entrando nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.
Approfondiremo la descrizione di questo certifcato, insieme ad altre soluzioni di investimento, nel webinar gratuito che si svolgerà mercoledì 23 marzo intitolato "Rendimento e protezione con i certificati di Leonteq"
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Buon investing!
Gabriele
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