La nuova emissione di BNP Paribas si caratterizza per due novità importanti.
La prima novità consiste nell’inserimento dell’effetto “One star” all’interno della struttura del certificato.
L’effetto “One star” si attiva al momento della scadenza per tutelare il risparmiatore, qualora uno dei sottostanti quoti ad un livello inferiore alla barriera.
Entrando più nel dettaglio, se a scadenza il sottostante con la peggiore performance (sottostante “worst of”) quota ad un livello inferiore alla barriera, si attiva l’effetto “one star” che permette di proteggere il capitale e quindi di rimborsare il certificato al 100% del valore nominale a condizione che il sottostante con la performance migliore (sottostante “best of”) quoti ad un livello uguale o superiore rispetto al proprio Strike.
Dal punto di vista operativo non c’è alcun dubbio che questa opzione costituisca un punto di forza per un certificato, offrendo una valida tutela al risparmiatore, dal momento che aumentano le probabilità che a scadenza il capitale sia integralmente rimborsato.
La seconda novità è che BNP Paribas sosterrà la Fondazione Telethon: per ogni 100 euro investiti nella gamma di certificati “One Star Cash Collect” BNP Paribas devolverà 0,10 euro a favore di Telethon.
Per gli investitori il valore nominale del loro investimento rimane immutato e pari a 100 euro, è BNP Paribas che rinuncia ad una parte del suo guadagno che verrà destinato a sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.
All'interno di questa nuova emissione denominata “One star cash collect” segnalo il certificato con codice isin NLBNPIT15IS6 e costruito sui titoli del settore assicurativo: Assicurazioni Generali, Aviva, Allianz e Ageas.
Bilancio di Assicurazioni Generali
Fonte Evaluation.it
Bilancio di Aviva
Fonte Eikon Refinitiv
Bilancio di Allianz
Fonte Evaluation.it
Bilancio di Ageas
Fonte Evaluation.it
Performance dei sottostanti nel corso dell’ultimo anno
Fonte Eikon Refinitiv
Entrando nel dettaglio del prodotto:
-Il nome commerciale è One star cash collect
-Il codice ISIN è NLBNPIT15IS6
-L'Emittente è BNP Paribas
-Obiettivo finanziario: entrata periodica
-Tipologia: capitale condizionatamente protetto
-La quotazione attuale del certificato è in area 101,50
-La scadenza naturale è prevista il 18/11/2024, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato
-Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana
-I sottostanti sono i titoli Assicurazioni Generali, Aviva, Allianz e Ageas
-Lo Strike è posto rispettivamente a 18,985 per Assicurazioni Generali, a 395,2 per Aviva, a 203,3 per Allianz e a 42,4 per Ageas
-La barriera è “discreta” (attiva solo a scadenza) ed è posta rispettivamente a 13,2895 per Assicurazioni Generali, a 276,64 per Aviva, a 142,31 per Allianz e a 29,68 per Ageas
-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche
-L'importo della cedola ammonta al 2,30%
-La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale per un potenziale annuo del 9,20%
-Tutte le cedole godono dell'effetto memoria
-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (maggio 2022)
-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.
Analisi della struttura del certificato
In occasione della prima data di rilevazione non è attiva l’opzione autocall per cui un investitore si troverà di fronte a due possibili scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola del 2,30% e si va alla rilevazione successiva.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell'effetto memoria, e si va alla rilevazione successiva.
A partire dalla seconda data di rilevazione si attiva l'opzione autocall per cui un investitore si troverà di fronte a tre possibili scenari:
-tutti e tre i sottostanti hanno una quotazione uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo, mantenendo la protezione del capitale e pagando la cedola del 2,30% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente)
-almeno uno dei tre sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore rispetto alla barriera: in questo caso non scatta l'opzione autocall, il certificato paga la cedola del 2,30% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva
-almeno uno dei sottostanti quota sotto il valore della barriera: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione
Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), questi tre scenari appena descritti si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza (novembre del 2024).
A scadenza si potranno verificare tre scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il capitale a 100 e paga l'ultima cedola del 2,30%, oltre a recuperare eventuali cedole non pagate in precedenza grazie all'effetto memoria
-uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera ma contemporaneamente almeno dei tre sottostanti quota ad un valore uguale o superiore allo Strike: il certificato mantiene la protezione e rimborsa 100, senza però pagare la cedola.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera e contemporaneamente nessuno dei tre sottostanti quota ad un valore uguale o superiore allo Strike: il certificato perde la protezione e rimborsa la performance negativa del titolo "worst of", ossia che ha registrato la performance peggiore durante la vita del certificato. Entrando più nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.
Nell’articolo mi sono limitato alla descrizione del certificato costruito sugli assicurativi ma questa tipologia di struttura è costruita anche su altri sottostanti che puoi consultare a questo link https://bit.ly/30DYUCU
Buon investing
Gabriele Bellelli
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