Un certificato con airbag per investire sui bancari

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 04/06/2024 15:30

L’ultima emissione di certificati di BNP Paribas è dedicata ai Cash collect con airbag.

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In questo articolo descriveremo le caratteristiche di uno dei prodotti che caratterizzano questa nuova emissione che avremo modo di approfondire nel webinar che si svolgerà mercoledì 5 giugno alle ore 17.30 e a cui puoi iscriverti gratuitamente cliccando su questo link.

Ho selezionato il certificato cash collet memory airbag con codice isin NLBNPIT23528, emesso da BNP Paribas, e costruito sul paniere di bancari Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM.

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Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Il nome commerciale è Cash collect

-l’Emittente è BNP Paribas

-Il codice isin è NLBNPIT23528

-Obiettivo finanziario: entrata periodica e rendimento

-Tipologia: capitale condizionatamente protetto

-La quotazione attuale del certificato è in area 99-99,50

-La scadenza naturale è prevista il 31/05/2028, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato rispetto alla sua naturale scadenza

-Il prodotto è quotato sul mercato Sedex di Borsa Italiana

-Il sottostante è costituito da un paniere composto da un paniere di titoli appartenenti al settore bancario: Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM

-Lo Strike è posto rispettivamente a 6,6 euro per Banco BPM, 36,32 euro per Unicredit e 3,559 per Intesa Sanpaolo

-La barriera, che è “discreta” ed è posta al 60% per cui regge un ribasso del 40% del sottostante “worst of”

-I livelli della barriera sono posti rispettivamente a 3,96 euro per Banco BPM, a 21,792 per Unicredit e a 2,1354 euro per Intesa Sanpaolo

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata

-L’importo della cedola ammonta al 0,85%

-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 10,20%

-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria

-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla sesta data di rilevazione (novembre 2024) con trigger fisso al 100% e quindi coincidente con il livello dello Strike

-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

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Analisi della struttura del certificato

In occasione della prime cinque date di rilevazione (da giugno a ottobre, compresi) non sarà attiva l’opzione autocall per cui un investitore potrà trovarsi di fronte a due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola dello 0,85% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla successiva data di rilevazione;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell’effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.

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A partire dalla sesta data di rilevazione (novembre 2024) e fino a scadenza si attiva l’opzione autocall per cui si potranno verificare tre scenari:

-tutti i titoli sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l’opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo 100 euro, mantenendo quindi la protezione del capitale e pagando la cedola dello 0,85% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente);

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso non scatta l’opzione autocall, il certificato paga la cedola dello 0,85%% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell’”effetto memoria”, e si va alla successiva data di rilevazione.

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Salvo richiamo anticipato (attivazione dell’opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel maggio 2028.

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A scadenza si potranno verificare due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il valore nominale di 100 euro e la cedola dello 0,85%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione del capitale ma si attiva la protezione offerta dall’airbag che permette di ridurre il danno monetario. In questi specifico caso per calcolare il prezzo di rimborso del certificato si prende a riferimento il sottostante “worst of”, ossia quello che durante la vita del certificato ha realizzato la performance peggiore, e si applica la formula (prezzo finale/barriera)*100.

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Se desideri conoscere gli altri certificati che compongono la nuova emissione, puoi cliccare su questo link. .

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Buon investing,

Gabriele

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© Riproduzione parziale o totale concessa con espressa citazione della fonte

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