“Trump Trade” di breve dal mondo dei certificati

Francesca Fossatelli Francesca Fossatelli - 06/11/2024 09:20

Nonostante più di 80 premi Nobel abbiano appoggiato Kamala Harris, Trump sta vincendo le elezioni. Al momento della scrittura siamo a 224 seggi della Harris contro 267 per Trump alla presidenza, il Senato è già repubblicano (51 contro 42 seggi). Il mercato sconta una vittoria di Trump praticamente al 100%.

Queste elezioni sono state sicuramente molto interessanti perché abbiamo visto Kamala Harris superare Trump nei consensi ma, nonostante tutto, i mercati hanno sempre scommesso su Trump. Alcuni analisti riportavano che molti gestori e trader sono repubblicani e per questo da sempre convinti nella vittoria di Trump.

Per queste ragioni in realtà i classici “Trump trade” ossia quelle operazioni che beneficerebbero di un’eventuale vittoria di Trump sono da sempre state molto popolate e solo lunedì si era visto un leggero ripensamento.

Tra i Trump trade più popolari troviamo:

  • Long S&P500: i mercati finanziari sono visti crescere con una vittoria di Trump;
  • Long USD: il dollaro americano è previsto rafforzarsi con una vittoria di Trump;
  • Long Bitcoin: anche se Kamala Harris si è sempre detta favorevole ad una regolamentazione più chiara sulle crypto, i mercati considerano una vittoria di Trump più positiva per l’apertura verso le criptovalute;
  • Long Tesla: l’appoggio di Elon Musk alla campagna elettorale di Trump potrebbe essere ricompensato e portare ulteriori rialzi per l’azione.

Nel webinar di venerdì (https://youtu.be/xg21Uo4lFRc) abbiamo visto come in realtà i Trump trades:
(1) sono trade di breve periodo perché generalmente gli effetti delle elezioni si vedono nel breve: gli indici che tracciano gli asset beneficiari di una vittoria di un candidato tendono a performare bene nel breve ma non nel lungo periodo;
(2) potrebbero essere esauriti: la maggior parte degli investitori si è già posizionata e l’upside oggi potrebbe essere minimo.

Per questo ci rivolgiamo al mondo dei certificati a capitale condizionatamente protetto, così da individuare delle occasioni di breve periodo sugli asset che potrebbero beneficiare di una vittoria di Trump.

Considerando che si tratta di operazioni di trading di breve che vale la pena effettuare solo se il rendimento è elevato, ci concentriamo su due sottostanti worst-of: Tesla e Coinbase. Si tratta di due sottostanti volatili e rischiosi ma con potenzialità di rialzo nel breve. Selezionando dei certificati con autocall vicino è possibile ottenere un rendimento elevato ma con protezione sufficiente (la ricerca si concentra su certificati con buffer dalla barriera capitale di almeno il 28%).

Certificati con worst-of Tesla in zona autocall

Andiamo alla ricerca di questi certificati con l’aiuto di CedLab PRO: filtriamo per i certificati con worst-of Tesla, non in bid-only.

Ci spostiamo poi su FreeFinance PRO per analizzarne il rendimento alle diverse date di valutazione nella sezione “Rendimento”, sezione riservata agli abbonati a CedLab PRO.

Vediamo di seguito i certificati con autocall vicina, rendimento minimo positivo e rendimento residuo annualizzato superiore al 10%.

Certificati con worst-of Tesla con autocall possibile già a novembre

Fonte immagine: FreeFinance PRO

 

Il DE000VM5FGR7 è un Cash Collect di Vontobel su Tesla e General Motors, con barriera premio e capitale al 60% (buffer da barriera del 43%). Paga un premio trimestrale di 37,5 euro (15% annuo) e ha la possibilità di rimborso anticipato ogni trimestre con barriera autocall fissa al 100%.
Al momento General Motors è a +92% da strike e Tesla a +5,89%. Se Tesla rimane sopra i 237$ circa, il certificato va in autocall il 18 novembre.

Certificati con worst-of Tesla con autocall possibile a dicembre

Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il XS2647444400 è un Cash Collect Callable di BNP Paribas su Amazon, Alphabet e Tesla, con barriera premio e capitale al 50% (buffer da barriera del 50%). Paga un premio mensile di 1,15 euro (13,8% annuo) ed è callable con callability attiva già a dicembre. 

Al momento, Amazon è a +44% da strike, Alphabet a +31% e Tesla a +14%. 

La callability è possibile ma non probabile: se non dovesse richiamare il certificato scade a novembre 2026 con un rendimento basso (13,88% annuo).

Personalmente preferisco certificati autocallable per il breve periodo proprio perchè è praticamente impossibile prevedere un richiamo da parte dell’emittente.

Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il DE000HD7G704 è un Fixed Cash Collect, ex-Maxi Coupon, emesso da UniCredit e costruito su Netflix, Tesla e Nvidia. La barriera capitale è fissata al 60%, il premio è incondizionato. Paga cedole trimestrali dell'1,82% (pari al 7,28% annuo). A partire dal 12 dicembre 2024, il certificato prevede la possibilità di rimborso con trigger decrescente dal 100% all'80% del valore iniziale dei sottostanti.

Attualmente, Netflix è al +21%, Nvidia al +24% e Tesla al +14,39%. Al momento il certificato andrebbe in autocall il 12 dicembre. Tuttavia, se non dovesse andare in autocall il rendimento è scarso: se dovesse arrivare a scadenza il rendimento è del 7,88% annualizzato.

 

Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il CH1210546888 è un Cash Collect di Leonteq sull'indice EURO STOXX 50 e Tesla. 
La barriera premio e capitale è al 60%, la barriera autocall è discendente: dal 100% al 65%, al momento la barriera autocall è attiva all’80% (prossima data di valutazione: 16 dicembre). Il certificato paga una cedola trimestrale del 3% (pari al 12% annuo) con effetto memoria.

Attualmente, l'EURO STOXX 50 è a +37% da strike, mentre Tesla è a -16%. Se Tesla non scende di più del 3,88% il certificato va in autocall e il rendimento è elevato: 3,85% (35,14% annualizzato). Tuttavia, se Tesla dovesse correggere, il rendimento è basso e il buffer da barriera non è ampio: 27,91% di buffer da barriera per un rendimento annualizzato (a scadenza) del 13,45%.

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Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il DE000VM2AUX4 è un Cash Collect di Vontobel su Tesla, Paypal e Netflix. La barriera premio e capitale è al 50%, la barriera autocall è discendente dal 100% al 94% e alla prossima data di valutazione (dicembre) è del 96%. Il certificato paga una cedola trimestrale di 3,64 euro, corrispondente a un rendimento annuo del 14,56%.

Attualmente, Tesla è a -8,15% rispetto al livello iniziale, mentre Paypal a +25% e Netflix a +89%. Se Tesla realizza un +4,34% entro il 16 dicembre il certificato va in autocall, altrimenti arriva a scadenza (settembre 2025) e in questo scenario il rendimento annualizzato è del 15,92%.

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Il DE000UL6ET80 è un Cash Collect di UniCredit su Tesla, Apple e Amazon. La barriera premio e capitale è al 65%, con barriera autocall fissa al 100%. Il certificato paga una cedola trimestrale di 28,75 euro (11,5% annuo).
Attualmente, Tesla è a -3,09% da strike, Apple a +21%, e Amazon a +60%. Se Tesla raggiunge un +3,02% entro il 23 dicembre, il certificato va in autocall e il rendimento è elevato: 8,77% (68,12% annualizzato); altrimenti, arriva a scadenza (giugno 2028), con un rendimento annualizzato del 14,16%.

Certificati con worst-of Tesla con autocall possibile dal prossimo anno

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Il DE000VM79E35 è un Cash Collect di Vontobel su Meta, Netflix e Tesla. La barriera premio e capitale è al 60%, la barriera autocall fissa al 100%. Il certificato offre una cedola trimestrale di 37,5 euro (15% p.a.) con effetto memoria. 

Al momento Meta è a +60% rispetto al livello iniziale, Netflix al +59% e Tesla a +7,15% dunque il certificato andrebbe in autocall il 13 gennaio generando un rendimento del 4,38% (23,49% annualizzato). Nel caso si arrivasse a scadenza il rendimento sarebbe del 15,85% annualizzato a fronte di un buffer a barriera del 44,10%.

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Il IT0006759796 è un Ex-Maxi Coupon di Marex su Apple, Meta e Tesla. La barriera premio e capitale è al 65%, la barriera autocall è fissa al 100%. Il certificato paga cedole trimestrali dell'1,25% (5% annuo) con effetto memoria.

Attualmente, Apple è a +24% rispetto al livello iniziale, Meta a +75% e Tesla a -4,39%. Se Tesla riesce a superare i 293$ circa entro il 13 gennaio, il certificato va in autocall con un profitto davvero elevato: 14,7% (quasi 79% annualizzato). In caso contrario il certificato scade a ottobre 2028 con un rendimento del 9,14% annuo e un buffer a barriera del 32,12%.

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Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il DE000VX6AFH6 è un Cash Collect di Vontobel su Amazon e Tesla. La barriera premio e capitale è al 60 e il certificato è avviato a scadenza a gennaio 2025. 

Attualmente, Amazon è a +41% rispetto al livello iniziale e Tesla a -11%. Se Tesla rimane sopra la barriera (171$ circa), il certificato rimborserà il 28 gennaio 102,88 euro generando un profitto del 3,81% (16,77% annualizzato).

Certificati con worst-of Coinbase vicini all’autocall

Andiamo alla ricerca di questi certificati con l’aiuto di CedLab PRO: filtriamo per i certificati con worst-of Coinbase, non in bid-only.

Ci spostiamo poi su FreeFinance PRO per analizzarne il rendimento alle diverse date di valutazione nella sezione “Rendimento”, sezione riservata agli abbonati a CedLab PRO.

Vediamo di seguito i certificati con autocall vicina, rendimento minimo positivo e rendimento residuo annualizzato superiore al 10%.

Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il DE000VD1T4K3 è un Memory Cash Collect di Vontobel su Coinbase, Barrick Gold e Palantir (questi ultimi due sottostanti a +20% e +108% da strike) con barriera premio e capitale al 50%, autocall discendente fino all'80%. Il premio è di 2,08 euro al mese (24,96% p.a.). Il buffer a barriera è del 35% circa. 

Se Coinbase sale di circa un 23% entro i prossimi due mesi, il rendimento supera il 45%, se si dovesse arrivare a scadenza il rendimento annualizzato è comunque elevato: 26,64%.

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Il DE000VD1T4C0 è un Memory Cash Collect di Vontobel solo su Coinbase. Ha barriera premio e capitale al 50%, autocall discendente fino all'86%. Il premio di 1,96 euro al mese (23,52% p.a.), l’attuale buffer da barriera è del 33% circa.
Per andare in autocall a novembre-dicembre serve un +26% di Coinbase. In tal caso il rendimento supera il 60% annualizzato. In ogni caso, nel caso si arrivasse a scadenza il rendimento è del 29,23% annualizzato con un buffer a barriera del 33% circa.

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Il DE000VD1T4J5 è il certificato su Coinbase con maggiore flusso cedolare del mercato. 

Si tratta di un Memory Cash Collect di Vontobel su Coinbase e Palantir dove Coinbase è a -22,82% da strike e Palantir a +108%. 

Il certificato ha una barriera premio e capitale al 50% e paga un premio elevato: 2,25 euro al mese (27% annualizzato). 

L'autocall è già attiva con barriera discendente dal 100% all'86%. La barriera autocall alla prossima data di valutazione (15 novembre) è al 95%.
Al momento serve un +24 circa di Coinbase per avere un autocall nei prossimi due mesi, nel caso di autocall il rendimento annualizzato supera il 43%.

Se non va in autocall prima, il certificato scade a settembre del prossimo anno e il rendimento è davvero alto: 29,30% annualizzato a fronte di un buffer dalla barriera del 34%.

Fonte immagine: FreeFinance PRO

Il DE000VD5HH20 è un Memory Cash Collect su Coinbase e Alibaba con barriera premio e capitale al 50%, barriera autocall discendente dell'1% al mese, dal 100% all'83%, al momento la barriera autocall è attiva al 99%. 

Paga un premio di 1,92 euro al mese (23,04% p.a.).

Ai valori attuali Alibaba è a +24% e Coinbase a -12,92% da strike. Se Coinbase realizza un +14% entro i prossimi due mesi, il certificato va in autocall e il rendimento supera il 37% annualizzato. Se si dovesse arrivare a scadenza (aprile 2026), il rendimento sarebbe del 25,12% annualizzato.

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Francesca Fossatelli - www.freefinance.biz

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