La differenza tra percezione e realizzabilità di quel magico numeretto, i grandi “ma” quando si parla di rendimenti.
Sebbene possa sembrare il classico annuncio “attira clienti” quanto nel titolo è invece corrispondente al vero. Proprio in questi giorni abbiamo chiuso un’operazione sul Portafoglio d’Investimento MultiAsset che, su base annua, ha realizzato il 49,87%. Come probabilmente i lettori hanno già capito, c’è un grande “ma”.
Anzitutto permettetemi una precisazione: quanto segue non è e non vuole essere una sorta di crociata moralizzatrice. Quelli che di seguito chiameremo espedienti spesso sono usati, oltre che in piena liceità, per necessità. Non è facile fare udire il buon senso in un settore molto “strillato”.
Nel merito: stiamo parlando di un’operazione su etf con base il cambio euro/$. Apertura della posizione il 12 febbraio a 151,6 e chiusura il 26 febbraio a 154,5. Ed ecco il primo espediente: l’operazione si è chiusa con un +1,91% in 14 giorni. Se rapportato all’anno (quindi “su base annua”) viene appunto 49,87%. Concettualmente non fa una grinza, ma la strategia del portafoglio Multiasset ad esempio si basa sul cercare le occasioni. E’ poco significativo “annualizzare” un’occasione.
Il secondo espediente è un dettaglio numerico: è vero che 49,87% è davvero molto simile al 50% ma se tutte le offerte dei saldi sono a 39,99 o 19,99 anziché a 40 o 20 un motivo ci sarà.
Il terzo espediente è invece molto più significativo: abbiamo realizzato un 2%(*), ma su cosa? Quello realizzato è il rendimento sulla singola operazione, non sul portafoglio. D’altronde vale anche il contrario: una grande perdita su una porzione piccola del portafoglio risulta poco significativa sotto il profilo economico ma magari psicologicamente pesante da sopportare.
Sulla scorta di quanto detto sopra due osservazioni: la prima è che occorre cercare di speculare (dal latino speculari = osservare, esaminare) i messaggi che riceviamo. La diffidenza è altamente consigliata ma a volte sotto il fumo si rischia di trovare anche dell’arrosto.
La seconda è che forse il rendimento, quel numero magico che giustifica tutto, potrebbe alla fin fine giustificare molto meno di quanto comunemente si creda.
In conclusione ritengo degno di nota un 2%(*) in due settimane, ma a titolarci un articolo chi lo leggerebbe?
(*)
Caro lettore se stai pensando che a questo punto ci starebbe un più onesto 1,91% ti meriti un bravo per l’attenzione.
Articolo a cura di Ascanio Strinati
Fonte: www.itconsilium.it
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