Nella settimana in cui la Svizzera ha emesso un titolo di stato decennale con rendimento negativo, i mercati azionari hanno continuato nella loro corsa rialzista che sembra inarrestabile.
Questa situazione, in cui il mercato azionario sale in verticale senza correggere, è indubbiamente anomala ma non deve stupire poichè è causata, oltre che dal bazooka della Bce, anche dalla mancanza di valide alternative di investimento dal momento che attualmente la liquidità non rende niente, le obbligazioni offrono rendimenti ai minimi storici e le materie prime sono ancora deboli.
In questo contesto è semplice comprendere come rivolgersi al mercato azionario diventa una scelta quasi inevitabile per il risparmiatore...
Tra i principali indici azionari, il migliore sia dal punto di vista grafico che della forza relativa resta il nostro indice Ftse Mib.
Entrando nel dettaglio di piazza Affari, gli indicatori sono sempre più tirati e sono in ipercomprato sia su base giornaliera che settimanale e mensile per cui in questo momento sarei molto cauto nell'acquistare o nell'incrementare le posizioni rialziste detenute in portafoglio.
Dal punto di vista operativo prima di effettuare nuovi acquisti aspetterei una correzione da parte del mercato.
Tendenza al rialzo di breve e medio periodo anche per l'Eurostoxx che in settimana ha trovato la forza per battere nuovi massimi di periodo.
Batte nuovi massimi storici invece il Dax che sembra all'inizio di un nuovo allungo rialzista.
Viaggia invece sempre con il freno a mano tirato il mercato americano dove l'indice S&P 500 sta disegnando una congestione trinagolare sui massimi storici che ormai non riesce a superare dallo scorso febbraio.
Continua quindi la fase di debolezza e si conferma il passaggio del testimone con il mercato azionario europeo.
Rompe invece i massimi storici l'azionario dei paesi emergenti che in settimana ha generato un segnale rialzista, confermato da un buon ritorno di forza relativa.
Per quanto riguarda i singoli titoli di piazza Affari, sarei cauto nell'aprire nuove posizioni in questo momento con la maggioranza dei titoli che battono nuovi massimi e sono in eccesso sui principali indicatori.
Aspetterei piuttosto una correzione perchè si formino nuovamente le condizioni per una nuova fase di "buy opportunity".
Tra i pochi titoli da monitorare segnalo Del Clima che è sempre in congestione sui massimi storici.
Un'eventuale rottura, confermata da volumi in aumento, farebbe scattare nu nuovo segnale di ingresso sul titolo.
Per gli amanti delle inversioni di tendenza, segnalo due titoli che sembra stiano scaldando i motori prima di un allungo rialzista.
Ergycapital: minimi crescenti e massimi allineati che si sono formati in un contesto di accumulo sui volumi.
Attenzione alla resistenza di area 0,115- 0,117 euro: l'eventuale rottura rialzista farebbe scattare un segnale di inversione di tendenza.
Situazione simile e potenzialmente di inversione di tendenza anche su Eurotech.
Anche in questo caso i fari sono puntati sul livello di resistenza che è in area 2,22 euro.
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Lunedì 20 aprile
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Gabriele
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