Dopo l’allungo rialzista sulla scia dell’annuncio del QE, questa settimana i principali indici azionari europei si sono fermati a rifiatare, disegnando delle congestioni laterali.
Il fatto che gli indici, invece di correggere, siano andati restati sui massimi a disegnare una fase laterale, è da intendersi come un segnale di forza del mercato.
Dal punto di vista grafico le quotazioni del nostro indice Ftse Mib sono incastonate all’interno di una fase laterale di congestione stretta di breve periodo, come illustrato nel grafico sottostante.
A dimostrazione dell’attuale fase di incertezza di breve periodo, basti evidenziare come nel corso delle ultime 5 sedute, e quindi dell’ultima settimana, l’indice abbia disegnato 3 configurazioni di inversione di segno opposto: due oops rialzisti ed uno ribassista.
Considerando che generalmente le congestioni strette sono un movimento di continuazione e non di inversione, ritengo che siano maggiori le probabilità che l’attuale fase laterale termini con un nuovo impulso rialzista del mercato.
Personalmente resto quindi positivo sul mercato azionario europeo per le prossime settimane / mesi ; considerando anche che la stagionalità inizia ad essere propizia.
Anche l’indice azionario tedesco Dax disegna una congestione stretta di breve periodo all’interno di una tendenza rialzista di medio –lungo, come illustrato nel grafico sottostante.
Lo scenario resta positivo quindi anche sul faro del mercato europeo.
Incertezza anche a Wall street dove le quotazioni, pur mantenendo un’impostazione di fondo al rialzo, si stanno muovendo in laterale nel breve periodo.
A differenza però dei mercati europei dove le congestioni in atto presentano una ridotta forbice di oscillazione, in America la congestione presenta un maggiore range.
Da sottolineare come l’indice S&P500 stia continuando a perdere velocità e “forza relativa” rispetto ai listini europei, confermando quindi il passaggio del testimone con il vecchio continente come ipotizzato nelle settimane scorse.
Ricordo che a Wall street è stagione di trimestrali e questa settimana sarà la volta di Exxon, General Motors, Twitter e molti altri.
Per consultare l’elenco dei principali titoli che in settimana illustreranno i risultati, cliccare su questo link.
Schema riassuntivo che descrive la tendenza di breve ( daily ) e di medio ( weekly ) periodo dei titoli del paniere Ftse Mib elaborata con un algoritmo automatico.
Titolo | Weekly | Daily |
A2a | Down | Down |
Atlantia | Up | Up |
Autogrill | Up | Up |
Azimut | Up | Up |
Banco Popolare | Down | Up |
Bca Mps | Down | Down |
Bper | Down | Up |
Bpm | Up | Up |
Buzzi Unicem | Down | Up |
Campari | Up | Up |
Cnh industrial | Down | Down |
Enel | Down | Up |
Enel green power | Down | Down |
Eni | Down | Up |
Exor | Up | Up |
Fiat | Up | Up |
Finmeccanica | Up | Up |
Generali | Up | Up |
Gtech | Down | Down |
Intesa Sanpaolo | Up | Up |
Luxottica | Up | Up |
Mediaset | Up | Up |
Mediobanca | Up | Up |
Mediolanum | Up | Up |
Moncler | Up | Up |
Pirelli | Up | Up |
Prysmian | Up | Up |
Saipem | Down | Down |
Salvatore Ferragamo | Up | Up |
Snam | Down | Up |
Stm | Up | Up |
Telecom Italia | Up | Up |
Tenaris | Down | Up |
Terna | Down | Up |
Tod's | Up | Up |
Ubi banca | Down | Up |
Unicredit | Down | Up |
Unipolsai | Up | Up |
World Duty Free | Up | Up |
Yoox | Down | Up |
Tra i titoli del Ftse Mib, segnalerei:
Azimut: congestione stretta sui massimi di periodo.
Attenzione alla rottura di 20,97 – 21 euro che darebbe il via ad un nuovo allungo delle quotazioni.
Banca popolare di Milano ( Bpm ) : nel mazzo delle banche popolari coinvolte dalla recente variazione normativa è quella più in forma, ossia con la migliore impostazione grafica e con la maggiore forza relativa.
Quello delle popolari resta un tema molto rischioso, come illustrato nella scorsa panoramica dei mercati, ma che in ottica intraday o mordi e fuggi può essere cavalcato in modo proficuo.
Enel: congestione stretta che si sviluppa in seguito ad un allungo che tenta di invertire una tendenza ribassista in atto dallo scorso anno.
Attenzione alla resistenza di 4,078 euro che se rotta al rialzo darebbe il via ad un nuovo impulso rialzista.
Intesa: attenzione all’area di resistenza.
L’eventuale rottura sarebbe un interessante segnale rialzista da cogliere.
Tod’s: dopo l’allungo rialzista che ha sancito l’inversione di tendenza, il titolo disegna una congestione stretta sui massimi di periodo. Attenzione all’eventuale rottura rialzista che andrebbe a generare un segnale di ingresso sul titolo.
Tra le small caps in pole position per mettere a segno un allungo rialzista, segnalerei:
Cementir: congestione stretta dopo un allungo rialzista.
Attenzione alla resistenza di 5,99 euro.
Creval: altra popolare che dopo l’allungo rialzista non corregge ma resta nei pressi dei massimi fornendo di conseguenza indicazioni di forza.
Attenzione ai massimi dell’attuale fase di congestione ,che se rotti al rialzo, darebbero il via ad un allungo rialzista delle quotazioni.
Engineering: dopo l’allungo rialzista che ha sancito l’inversione di tendenza della fase di accumulo, il titolo disegna una congestione stretta sui massimi di periodo. Attenzione all’eventuale rottura rialzista che andrebbe a generare un segnale di ingresso sul titolo.
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