In un contesto ancora rialzista in ottica di medio - lungo periodo, il quadro generale dei principali mercati azionari rimane frastagliato e non omogeneo per quanto riguarda tendenza e forza relativa di breve periodo.
L'inizio della debolezza ha coinciso con l'arrivo della stagione dei dividendi, che era il mio target temporale per il rialzo, ed adesso la stagionalità inizia ad essere poco favorevole per i mercati finanziari ( non dimentichiamo il famoso detto "sell in may and go away" ).
In questo contesto è saggio rinfrescare gli stop loss ed alzare i trailing profit in modo da proteggere i guadagni maturati.
Il mercato americano mantiene un'impostazione di fondo rialzista ma nel breve continua a mostrare debolezza.
In settimana l'indice S&P500 ha toccato nuovi massimi storici mentre il Nasdaq ha sfiorato per un pugno di tick i massimi storici del 2000: in entrambi i casi però il mercato non è riuscito a chiudere oltre quei livelli di prezzo, generando quindi un'indicazione di debolezza della pressione rialzista.
S&P 500: al momento la tendenza rialzista di fondo resta confermata anche se non mancano i timori che l'attuale fase laterale sia una fase di distribuzione.
In quest'ottica i fari sono puntati sui livelli di resistenza e di supporto, posti rispettivamente a 2.126 punti ed a 2.039 punti.
Solo la violazione di uno di questi due livelli operativi fornirà nuova direzionalità al mercato e schiarirà le idee agli operatori.
Nasdaq: in settimana ha sfiorato i massimi storici degli anni 2000, al tempo della bolla speculatuva dei titoli tecnologici.
I segnali di debolezza di breve periodo diventano evidenti anche sui mercati europei, dove il Dax tedesco delinea una serie di minimi e di massimi decrescenti ad identificare una fase di correzione.
Rispetto agli altri indici europei si conferma leggermente più forte il nostro mercato con l'indice Ftse Mib che disegna solo due massimi decrescenti mentre il minimo relativo precedente ha retto alla pressione ribassista.
Sul nostro mercato i fari sono quindi puntati sul minimo relativo precedente che, se rotto al ribasso, aprirebbe le porte ad una correzione verso i 22.000 punti.
I mercati emergenti correggono ed effettuano il classico "pull back" di breve periodo all'interno di una impostazione di medio periodo ancora al rialzo.
Complici il Fomc e le decisioni della Fed, rimangono deboli anche l'argento e l'oro, come risulta evidente nelle immagini sottostanti.
Segnali di forza invece dell'Euro contro il Dollaro Usa con Eur-Usd che chiude con successo un "doppio minimo" che è una configurazione di inversione di tendenza con implicazioni rialziste.
La tendenza di medio periodo dell'Euro resta ancora impostata al ribasso e fino a quando sarà in atto il QE europeo non credo che assisteremo ad una vera inversione di tendenza ma sul breve il rimbalzo potrebbe continuare fin verso area 1,15 - 1,17.
In questo momento le occasioni tra i singoli titoli scarseggiano ed i segnali operativi non sono certo a rischio contenuto.
Dal mio punto di vista in questo contesto è saggio percorrere la strada della prudenza e limitare l'operatività.
Non dimentichiamo infatti che in settimana inizia la stagione delle trimestrali delle società di piazza Affari e questo potrebbe comportare un pò di volatilità sul mercato.
Per consultare l'elenco delle società che in settimana pubblicheranno i risultati del primo trimestre e di quelle che distribuiranno il dividendo, cliccare su questo link.
Tra le poche occasioni degne di nota, segnalerei:
Luxottica: disegna un "oops rialzista" con volumi in aumento che potrebbe delineare la fine della correzione di breve periodo e la ripresa del movimento rialzista di medio periodo.
A questa indicazione grafica occorrono però conferme che potrebbero giungere già lunedì dal momento che Luxottica pubblicherà i dati della trimestrale.
Finmeccanica: nonostante la debolezza del mercato generale resta sui massimi di periodo.
fari puntati sulla resistenza di area 12 euro che, se rotta al rialzo, fornirebbe un segnale di ingresso.
Attenzione che in settimana pubblicherà i dati trimestrali !
DelClima: altro titolo che resta in congestione sui massimi.
Anche in questo caso è da monitorare la resistenza di area 2,50 euro che se rotta al rialzo andrebbe a generare un segnale rialzista.
Attenzione che lunedì staccherà il dividendo di 0,058 euro ad azione.
Tra le small caps, seguirei invece Aedes che mostra segnali di risveglio.
In caso di rottura dei massimi degli ultimi giorni, si potrebbe tentare un ingresso in ottica mordi e fuggi di brevissimo periodo.
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Gabriele
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