Obiettivo certificates: a caccia di rendimento Gabriele Bellelli - Consulente Finanziario Indipendente
www.bellelli.biz
Nell'articolo odierno andrò a soddisfare le richieste sia di chi mi ha chiesto informazioni su certificati con scadenza breve (dicembre 2016) sia di chi predilige certificati con un più ampio respiro e, al tempo stesso, una buona distanza dalla barriera.
Le tipologie di certificati oggetto di questo articolo saranno i "bonus cap" ed i "top bonus" che sono prodotti a "capitale condizionatamente protetto", ossia a scadenza il capitale è protetto a condizione che non si sia verificato l'"evento barriera". Altrimenti il rimborso a scadenza sarà proporzionato alla performance negativa del sottostante.
Partiamo dai certificati con scadenza breve...
Tra i Bonus cap, che si caratterizzano per avere la barriera "continua", ossia attiva ogni istante di vita del certificato, ritengo interessanti da valutare i certificati con sottostante Fiat-Fca e Telecom Italia mentre continuo a restare cauto nei confronti dei certificati con sottostante i titoli del settore delle banche.
In particolare ritengo interessante il certificato con sottostante Telecom Italia: se alla scadenza (16 dicembre 2016) il titolo azionario non avrà mai toccato la barriera (0,58175 euro), che equivale ad un ribasso di circa il 26,70% dalle quotazioni attuali, il certificato rimborserà 109.
Considerando l'attuale quotazione del certificato in area 106, si otterrebbe un rendimento semplice di circa il 2,83% che annualizzato ammonterebbe al 21,64%.
Nel caso invece in cui, durante la vita del certificato, il prezzo del sottostante tocchi il valore della barriera, il rimborso a scadenza sarà conteggiato con la seguente formula =100 * (Prezzo Finale titolo / Prezzo iniziale titolo).
Cambiano i numeri ma resta immutata la logica per quanto riguarda il certificato con sottostante Fiat-Fca.
Invece tra i Top bonus, che si caratterizzano per la barriera "discreta", ossia attiva solo a scadenza (e che quindi presentano un grado di rischio inferiore), ritengo interessante un certificato su Telecom Italia.
Entrando nel dettaglio, il certificato con sottostante Telecom Italia, se alla scadenza (16 dicembre 2016) il titolo azionario non sarà ad un valore inferiore rispetto alla barriera (0,6284 euro), che equivale ad un ribasso di circa il 20,85% dalle quotazioni attuali, rimborserà 104,5.
Considerando l'attuale quotazione del certificato in area 102, si otterrebbe un rendimento semplice di circa il 2,450% che annualizzato significa un 18%.
Nel caso invece in cui il prezzo del sottostante sia sotto al valore della barriera alla scadenza, il rimborso del certificato sarà conteggiato con la seguente formula =100 * (Prezzo Finale/Prezzo iniziale).
Invece tra i certificati con scadenza più ampia (12 mesi) e una buona distanza dalla barriera (superiore al 30%), segnalerei due "top bonus" con sottostante Eurostoxx banks e il nostro Ftse Mib.
A questi potremmo aggiungere anche il certificato DE000HV4BQG8 con sottostante Eni che ha una scadenza prevista nel dicembre 2017 ed una barriera posta a 9,976 euro che equivale a circa un 27% dall'attuale quotazione del titolo.
Dal punto di vista operativo, il mio consiglio è quello di seguire le evoluzioni dei sottostanti e di sfruttare i momenti di correzione e debolezza del sottostante per entrare in acquisto.
© Riproduzione parziale o totale concessa con espressa citazione della fonte
Buon trading
Gabriele Bellelli