Obbligazione Tamburi TF 4,625% 2029 Call Euro

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 11/06/2024 14:46

Il tema caldo di questi giorni è la nuova emissione dell’obbligazione Tamburi Investments partners che è in sottoscrizione dalle ore 9 di oggi (martedì 11 giugno) fino alle ore 17.30 di lunedì 17 giugno, salvo chiusura anticipata.

 

La domanda che tanti risparmiatori e investitori si stanno ponendo in questi giorni è “conviene sottoscrivere questa nuova obbligazione?”.

 

La domanda è semplice ma per rispondere è necessario fare un passo indietro e partire dalle basi, andando ad analizzarne le specifiche caratteristiche.

Solo avendo il quadro completo è possibile rispondere a questo quesito con reale cognizione di causa.

 

Il primo aspetto da citare è che si tratta di una obbligazione è corporate, cioè emessa da una società privata e quindi non da uno stato nazionale oppure da un ente sovranazionale.

Nello specifico l’emittente è Tamburi Investment Partners S.p.A.

 

Il secondo aspetto da considerare è che l’emittente e l’emissione non hanno rating.

Questo aspetto costituisce il tallone di Achille di questa obbligazione.

Per chi non la conoscesse, Tamburi Investments è una società finanziaria, fondata e diretta da Giovanni Tamburi, definito spesso come il “Warren Buffett italiano”, che all’interno del suo portafoglio presenta numerose società quotate, che presentano buoni numeri di bilancio, come ad esempio Amplifon, Basicnet, Elica, Hugo Boss, Interpump, Sesa, Moncler e Ovs.

Oltre a queste società, Tamburi investe anche in società non quotate e start up.

L’elenco completo delle società contenute nel portafoglio di Tamburi Investments è consultabile a questo link TIP – Tamburi Investment Partners S.P.A. (tipspa.it)

 

Nonostante l’assenza di rating, i bilanci descrivono una società con dei buoni numeri e che al momento appare solida e solvibile, come illustrata nell’immagine sottostante tratta da Evaluation.it. Personalmente ad oggi giudico l’emittente Tamburi come affidabile.

Poi ovviamente, ma questo vale per tutti gli emittenti, occorre monitorare periodicamente lo stato di salute dei conti e della situazione finanziaria.

Anche l’andamento storico della quotazione è positivo e presenta una tendenza fondamentalmente rialzista nel lungo periodo.

Il fatto che Tamburi sia quotato rappresenta un aspetto positivo per gli investitori e per i suoi creditori, dal momento che eventuali criticità aziendali saranno espresse nell’andamento della quotazione di borsa ben prima che le criticità si riflettano sul bilancio, che è sempre sfalsato e in ritardo rispetto all’attualità della situazione aziendale.

 

Il terzo aspetto importante da citare è la struttura cedolare e il rendimento.

Tecnicamente si tratta di una obbligazione a tasso fisso che paga una cedola annuale del 4,625% annuo.

Per chi acquista in emissione e porta a scadenza, il rendimento lordo annuo ammonterà al 4,625% annuo lordo.

 

Se devo essere sincero, avrei apprezzato un importo cedolare più elevato, soprattutto in funzione della assenza di rating da parte dell’emittente.

Nonostante tutto però personalmente giudico sufficiente il rendimento.

 

L’obbligazione ha durata 5 anni: la data di godimento, a partire da cui l’obbligazione nasce e diventa fruttifera, è prevista per il 21 giugno 2024 mentre invece la data di scadenza è prevista per il 21 giugno 2029.

Il rimborso avverrà a scadenza in un’unica soluzione, quando il bond rimborserà il 100% del valore nominale di emissione, salvo ovviamente default dell’emittente

 

Un altro aspetto da sottolineare è la presenza dell’opzione call, ossia la facoltà in capo all’emittente di rimborsare il prestito obbligazionario in anticipo rispetto alla naturale scadenza prevista nel giugno del 2029.

L’opzione call è a data libera ma a partire dal giugno del 2026, questo significa che questa opzione potrà essere esercitata solo tra 2 anni.

 

In caso di esercizio dell’opzione call, il prezzo di rimborso ammonterà a:

-102,313 in caso di richiamo tra il 21 giugno 2026 e il 20 giugno 2027;

-101,156 in caso di richiamo tra il 21 giugno 2027 e il 20 giugno 2028;

-100 in caso di richiamo tra il 21 giugno 2028 e il 20 giugno 2029.

 

In merito alla presenza dell’opzione call è possibile effettuare alcune riflessioni:

-il fatto che il bond contenga l’opzione call, non significa che automaticamente verrà esercitata e che il bond rimborserà in anticipo.

Rimborsare anticipatamente un bond significa infatti mettere mano e riorganizzare l’indebitamento societario che è una operazione che può sicuramente essere effettuata ma che è straordinaria per cui viene messa in essere solo in situazioni particolari, ad esempio in caso di forte riduzione dei tassi di interesse.

-acquistando in emissione, anche se l’opzione call sarà esercitata, non ci saranno conseguenze dirette negative per cui il risultato complessivo dell’operazione sarà in positivo e in guadagno. Mi spiego: acquistando a 100, qualora il bond rimborsi in anticipo nel 2026, il risultato sarà positivo perché si otterrà un prezzo di rimborso di 102,313 e nel mentre si saranno incassate due cedole del 4,625%.

-l’unico aspetto negativo dell’opzione call è indiretto, ossia se un domani sarà esercitata, probabilmente il motivo risiederà nel fatto che i tassi di interesse sono sensibilmente diminuiti per cui un investitore troverà difficoltà ad investire con lo stesso grado di rischio e allo stesso rendimento offerto da questo bond.

 

Infine, tra le altre caratteristiche da sottolineare:

-il codice isin è XS2799786848

-l’obbligazione è senior e quindi non subordinata

-il prezzo di emissione è 100

-il taglio minimo 1.000 euro per cui si tratta di un bond corporate con un taglio idoneo al piccolo risparmiatore

-la valuta è l’Euro per cui non è presente il rischio valutario

-il bond sarà quotato su Euronext MOT di Borsa Italiana e quindi su un mercato regolamentato per cui sarà possibile acquistare, vendere, incrementare o ridurre le posizioni in ogni momento di vita dell’obbligazione prima della naturale scadenza.

-la tassazione è al 26% sia per quanto riguarda la cedola che eventuali plusvalenze di prezzo.

 

 

A questo punto siamo in grado di effettuare dei ragionamenti sulla convenienza a sottoscrivere questa obbligazione.

 

Una prima riflessione è da effettuare a livello di pianificazione finanziaria: dal momento che si tratta di una obbligazione che paga una cedola a tasso fisso di un certo importo, si tratta di un prodotto utile a soddisfare l’obiettivo finanziario dell’entrata periodica.

Se un investitore ha come obiettivo finanziario l’entrata periodica, ha senso valutare questo bond che potrebbe rivelarsi efficiente all’interno del portafoglio. Al contrario invece, se un investitore non ha necessità dell’entrata periodica, questo bond non rappresenta la soluzione più efficiente nel suo caso specifico.

 

Una seconda considerazione, sempre in merito alla personale pianificazione finanziaria, è in funzione della scadenza: occorre infatti verificare che il giugno 2029 sia una finestra temporale congrua con l’ottica personale dell’investitore e del suo obiettivo finanziario.

 

Una terza considerazione può essere effettuata confrontando il rendimento di questa nuova obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di stato, ad esempio del BTP TF 2,80% Gn29 Eur (isin IT0005495731) che all’attuale quotazione di 96,25 offre un rendimento annuo lordo del 3,625% e netto del 3,26% che sono leggermente inferiori rispetto al 4,625% lordo e 3,42% netto offerto dal bond Tamburi. Se ragioniamo in ottica di rapporto di rischio-rendimento, il titolo di stato sarebbe da preferire perché a fronte di un rendimento leggermente inferiore è da considerare meno rischioso e più liquido.

Al tempo stesso però è anche vero che non si vive di soli titoli di stato e che la diversificazione è sempre una soluzione saggia, anche in considerazione del fatto che spesso i risparmiatori italiani sono sovraesposti sull’emittente stato italiano.

 

 

Morale della favola: personalmente ritengo che sebbene questo bond non offra un rendimento da oscar, sia comunque utile in chiave di diversificazione e possa essere valutato per l’inserimento in portafoglio.

 

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Sei il benvenuto!

 

Buon investing,

Gabriele

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