Mercati non troppo nervosi ma ancora condizionati dalla situazione internazionale.

Pietro Di Lorenzo Pietro Di Lorenzo - 16/02/2022 17:57

Sullo sfondo delle varie strategie operative bisogna sempre dare un occhio ai grafici e uno alle news. Infatti sui grafici è facile notare, ricorda Pietro Di Lorenzo, un andamento erratico se non addirittura nevrotico dei mercati che hanno aperto la settimana in forte ribasso. Alla base di tutto, lo spavento creatosi con le notizie arrivate nel week end di un possibile attacco della Russia, attacco che, stando ai comunicati arrivati addirittura dai servizi segreti statunitensi. Successivamente, però, i mercati sembra abbiano riassorbito il colpo, arrivando a recuperare quanto aveva perso. Ciò ha permesso di ritornare sugli stessi livelli visti il precedente fine settimana. I sonni degli investitori, però, sono comunque turbati da una situazione che, generalmente, appare ancora instabile e fragile. O per lo meno soggetta alle notizie in arrivo dall’esterno. Attualmente, però, non sembra che i mercati siano vittime di un generico panic selling sebbene, come detto, pende su di loro una vera e propria Spada di Damocle rappresentata dall’evolversi, potenzialmente imprevedibile, di quanto sta accadendo sul fronte ucraino.



Intervista a Pietro Di Lorenzo di Rossana Prezioso

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