Ho pubblicato lo scorso 8 giugno l’ultima analisi dell’Ethereum (https://bit.ly/3jo3Gfw) intitolata “L’Ethereum: attenzione al breakout.”.
Ripropongo di seguito la precedente strategia operativa che ritrovate come sopra.
”Short in caso di mancato superamento di 2.920/3.000 e sotto 2.160 con obiettivi rispettivi 2.380/160 e 1.905, poi 1.650 e 1.450/200.
Long su tenuta di 2.380/160 e sopra 3.000 con obiettivi rispettivi 2.920/3.000 e 3.400/60, poi 3.880 e 3.950/650.”.
Nel nostro caso, il cedimento di 2.160 ha favorito qualche short e l’ampio superamento del primo obiettivo 1.905 (realizzato 1.717, vicino all’obiettivo successivo 1.650).
Eh bene sì, l’ultima strategia non è stata molto proficua, se confrontata con le precedenti, ma non possiamo lamentarci.
Tuttavia, l’Ethereum rimbalza con decisione in questo inizio di settimana dopo aver praticamente testato il supporto di 1.650, mentre le ultime candele lasciano ben sperare per il prossimo futuro. Interessante anche la fase di congestione dell’Rsi a 21 giorni (volevo il confronto mensile, mentre solitamente utilizzo l’Rsi a 10; ossia due settimane) la quale resistenza statica è posta proprio a 50; livello strategico.
Lo scenario puramente tecnico rimane moderatamente ribassista, ma è lecito ipotizzare l’inizio di una fase di ripresa, forse un rimbalzo speculativo. Stiamo a vedere.
Direi di proseguire in questo modo.
Long sopra 2.220 con obiettivi 2.500/600 e 2.850, poi 3.000 e 3.350/630. Short sotto 1.905 con obiettivi 1.650 e 1.450, poi 1.200 e 950. Area di relativa neutralità tra 1.905 e 2.220.
A disposizione
Articolo a cura di Giovanni Maiani
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »