L'abitudine di esaminare le prospettive tramite lo specchietto retrovisore

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 07/01/2016 14:29

La borsa italiana sta scherzando col fuoco. Gli outlook per il 2016 delle principali case di investimento celebrano la consistente performance di Piazza Affari nel 2015, esaltando il cambiamento di rotta politico, e il contesto favorevole generato dagli stimoli di Francoforte. Ma la forza dell'indice MIB si è esaurita la scorsa primavera: negli ultimi nove mesi (39 settimane) la performance è pari ad un desolante -12%: c'è chi fa molto peggio, ma anche chi fa molto meglio.

Solita abitudine di esaminare le prospettive dei mercati tramite lo specchietto retrovisore. La realtà che un esame attento della situazione rivela, è una condizione di disagio sperimentata da agosto in avanti: come si può notare, l'indice MIB sta testando per la quarta volta un supporto strutturale la cui tenuta a questo punto non è più garantita. Una regola non scritta dell'analisi tecnica da' per scontato - o, quantomeno, altamente probabile - l'abbattimento di un supporto (o se è per questo, anche di una resistenza) al quarto tentativo. Staremo a vedere. Certo siamo perfettamente in grado di appurare il livello oltre il quale il bull market iniziato tre anni e mezzo orsono, e soltanto ora celebrato dai media, sarebbe ufficialmente venuto meno.

Un po' a sorpresa, negli ultimi nove mesi la piazza migliore fra i primi 25 listini al mondo per capitalizzazione, è quella newyorkese.
Lo S&P500 contiene i danni ad un onorevole -4.25%. Tuttavia, inizia l'anno con il piede sbagliato, chiudendo con il segno negativo il primo, fondamentale appuntamento stagionale del 2016. Ne parliamo nel Rapporto Giornaliero di oggi e più diffusamente nell'Outlook annuale di prossima pubblicazione. Non tutto è perduto, e per inciso il Delta System suggerirebbe una reazione prossima. Staremo a vedere.

Venerdì sera in ogni caso disporremo del secondo setup stagionale, e potremo stabilire con un buon livello di approssimazione, la tendenza più probabile per l'intero anno.


Gaetano Evangelista
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