Ah, il VIX. Il "termometro della paura" di Wall Street, la misura sacra della volatilità che promette di svelare il nervosismo del mercato. Per anni, investitori grandi e piccoli hanno guardato a questo indice come a una bussola per navigare nei mari turbolenti della finanza. Ma cosa succede se quel termometro è un po’... truccato? Spoiler: potrebbe non essere il vostro unico problema di salute finanziaria.
Cosa dicono gli esperti?
La questione della manipolazione del VIX è un argomento che divide gli accademici, ma ciò che emerge dai principali studi è un ritratto di un mercato dove, se non c’è fumo, almeno c’è una spruzzata di nebbia. E quella nebbia potrebbe non essere naturale.
Gli accusatori: Griffin e Shams (2017)
Il loro studio è un pugno nello stomaco per chi crede ancora nei mercati immacolati. Analizzando i dati, hanno scoperto movimenti "sospetti" nei prezzi delle opzioni sull'S&P 500 proprio nei momenti critici di calcolo del VIX. Strano, vero? È come se qualcuno stesse spingendo i prezzi in una certa direzione, magari per trarre profitto da futures e opzioni legate al VIX stesso. Un caso? Forse. Ma la loro analisi suggerisce che il VIX, per come è costruito, è vulnerabile a manipolazioni che lasciano i piccoli investitori a bocca asciutta (o piena di perdite).
Gli scettici: Saha, Malkiel e Rinaudo (2018)
Questi signori, invece, ci vogliono tranquillizzare. "No, il VIX non è manipolato," dicono. È semplicemente il riflesso fedele della volatilità implicita e delle aspettative di mercato. Certo, ci sono movimenti strani, ma non è niente di cui preoccuparsi. Insomma, secondo loro, è tutto normale. Ma diteci, cari professori, quanto normale è che i prezzi saltino come un coniglio su un tappeto elastico proprio nei momenti di regolamento?
I pessimisti realisti: Baumgartner e Guettler (2021)
Questo studio è un po’ come il vecchio amico che ti dice la verità anche quando non vuoi sentirla. "Le manipolazioni del VIX non sono diminuite," affermano, nonostante le modifiche regolamentari e tutta l’attenzione mediatica. Anzi, le anomalie persistono. È come se il mercato dicesse: "Sì, siamo stati beccati, ma chi ci può davvero fermare?"
Chi paga il conto?
Ora, pensate ai piccoli investitori. Persone comuni che si affidano al VIX per decidere se è il momento di comprare, vendere o nascondersi sotto il letto. Che possibilità hanno contro gli squali del mercato, armati di algoritmi sofisticati e strategie opache?
Se queste manipolazioni ci sono davvero, non sono solo una macchia sull'integrità del mercato. Sono un attacco diretto alla fiducia di chi investe il proprio sudato risparmio sperando di garantirsi un futuro migliore. Ed è ironico: il VIX, che dovrebbe misurare la paura, potrebbe essere una delle sue cause.
Un po’ di ironia, se possiamo?
Immaginate la scena: un piccolo investitore controlla il VIX al mattino, mentre sorseggia il caffè. "Oh, il mercato sembra calmo oggi," pensa. Intanto, dall'altra parte del mondo, un trader esperto con un sorriso sornione sta facendo volare i prezzi delle opzioni come coriandoli. E così, il nostro ignaro investitore si lancia nel mercato, ignaro del trappolone che lo aspetta. Forse la prossima volta sarà meglio consultare una palla di cristallo.
La realtà amara
Il VIX, in teoria, è uno strumento brillante. In pratica, come dimostrano questi studi, è anche un sistema che può essere sfruttato. E mentre gli esperti litigano su quanto sia grave il problema, una cosa è certa: i mercati non sono un luogo per chi si fida ciecamente. La lezione per i piccoli investitori è chiara: tenete gli occhi aperti, perché quando si parla di finanza, anche il termometro potrebbe essere taroccato.
Conclusione: il VIX è manipolato?
Non abbiamo una risposta definitiva, ma il sospetto è forte. E finché ci saranno margini per guadagni facili, qualcuno cercherà di approfittarne. La domanda giusta potrebbe essere: chi ci protegge da tutto questo? Perché, in fondo, se il gioco è truccato, che speranze ha chi non conosce nemmeno le regole?