Il FtseMib disegna una white Marubozu che riporta i prezzi a contatto con la resistenza chiave in area 25.000 punti.
L’indice, nonostante il sell off di mercoledì, chiude la terza settimana positiva consecutiva, condizionato da una serie di eventi che abbiamo analizzato in questo articolo
Lunedì a Piazza Affari vivremo il “Dividend Day” ben 45 aziende di Borsa Italiana distribuiranno la cedola agli azionisti di cui 18 azioni del Ftse Mib 40: A2A (0,08€) Amplifon (0,22€) Azimut Holding (1€) Banca Mediolanum (0,02667 - prima tranche 0,78 totale) BPER Banca (0,04€) Buzzi Unicem (0,25€) DiaSorin (1€) ENI (0,24€ saldo, 0,36 totale) Generali (1,01 prima tranche 1,47 totale) Interpump (0,26€) IntesaSanpaolo (0,0357€) Inwit (0,3€) Italgas (0,277€) Moncler (0,45€) Prysmian (0,5€) Recordati (0,55€ saldo, 1,05 totale) Tenaris (0,1148€ saldo 0,17213€) Unipol (0,28€)
Operativamente siamo di fronte a uno snodo importante in quanto in questa fase si capirà se il movimento ascendente in corso mirava all’incasso dei dividendi o viceversa le cedole saranno immediatamente reinvestite, fornendo nuovo boost ai prezzi. Affrontiamo questa fase con una operazione in spread costruita acquistando un titolo tech e vendendo allo scoperto un bancario.
Tra i titoli interessanti per la prossima seduta, segnaliamo:
NEXI disegna una Long white che testa la trendline scaturente dai massimi del 4 Gennaio. Il superamento di questo livello, aprirà il campo a una ulteriore accelerazione
STELLANTIS di riporta a contatto con la resistenza chiave in area 15.4€. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un solido segnale di continuazione rialzista
ATLANTIA testa per il terzo giorno consecutivo il supporto in area 15.25€. Possibile assistere a un tentativo di rimbalzo da questi livelli
UNICREDIT disegna un Dragon Fly doji che riporta i prezzi sui massimi in area 10.45€. Il superamento di questo livello, potrebbe calamitare nuovi acquirenti.
MUTUIONLINE realizza un interessante pull back sul supporto posta a 39€. L’interruzione della serie di massimi giornalieri decrescenti, potrebbe innescare un veloce rimbalzo.
Articolo a cura di Pietro Di Lorenzo
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