Il mercato azionario italiano è decisamente impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la performance leggermente negativa registrata nella seduta di oggi (-0,22%). Il Future sull’indice FTSE/MIB, infatti, dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, si è mantenuto per tutta la giornata all’interno di uno stretto trading range compreso tra i livelli 24.400 e 24.610. Tale movimento ha permesso al mercato di creare una configurazione grafica di analisi candlestick denominata “Doji”, indicante una generalizzata indecisione da parte degli operatori. Il Fib, infatti, sta salendo ininterrottamente dallo scorso 13 ottobre (minimo in area 20.000) e probabilmente per alcuni trader è troppo rischioso continuare a comperare e, forse, più conveniente cominciare a prendere profitto. Il primo ritracciamento individuabile corrisponde al 23,6% di Fibonacci, in area 23.500.
A Piazza Affari, quindi, sembra prevalere una certa indecisione. L’impostazione grafica, comunque, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend, mentre sia la media mobile a 25 che l’indicatore Parabolic Sar sono diventati rialzisti da fine ottobre. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “ipercomprato” vicino al livello 79.
I segnali di trading sul Fib
Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 24.610 con target nell’intorno dei 24.850 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 24.400 con obiettivo molto vicino al livello 24.150.
Alessandro Aldrovandi
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