I ribassisti gettano la spugna?

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 16/04/2020 09:08

Nessuno è risparmiato dalla prospettiva di una drastica riduzione del tenore di vita; eppure le borse brillano, persuase dal massiccio sostegno delle autorità monetarie e fiscali.

La brillante performance di Amazon, che si lascia alle spalle la congestione triangolare che ha contraddistinto gli ultimi venti mesi; favorisce il decollo del settore tecnologico USA e in generale di tutta la borsa americana. Dal minimo lo S&P500 consegue un apprezzamento superiore al 27%, e si porta a poca distanza dallo spartiacque costituito dalla media mobile a 200 giorni.

Insostenibile la pressione per i ribassisti, che uno ad uno gettano la spugna. Goldman Sachs riconosce che la prospettiva di testare i minimi di marzo è ormai da accantonarsi. Si diffonde il convincimento che il minimo del 23 marzo sia definitivo. In ottica contrarian, questo dovrebbe confortare gli Orsi; ma, ad onor del vero, a loro sfavore va riconosciuto come ancora una volta la Advance-Decline line dei settori dello S&P500 non si sia prodotta in un'inversione di tendenza che manca da aprile 2009.

È una fase incerta e ricca di contraddizioni. Ieri il Fondo Monetario ha fornito una prima stima per il PIL globale nel 2020: -3%. Un dato eccezionale perlomeno dal 1980 in poi; se si considera, oltretutto, che in occasione della Grande Recessione del 2008 la contrazione annua non scese sotto lo 0.1%. Nessuno è risparmiato dalla prospettiva di una drastica riduzione del tenore di vita; eppure le borse brillano, persuase dal massiccio sostegno delle autorità monetarie e fiscali.

Ad avere la meglio, come si diceva, il settore tecnologico. Microsoft, Apple, Amazon, la ex Google e Facebook: da sole costituiscono un quinto della capitalizzazione dello S&P500. Nel complesso quotano 5.5 volte le vendite e 30 volte gli utili attesi nei prossimi dodici mesi. Sono il classico gorilla da 800 libre. Se il settore va bene, tutti i listini americani ne beneficiano: ieri il nostro FANGMAN Index ha conseguito un nuovo massimo storico!

Meno fortunate appaiono fino ad ora le sorti del Nasdaq 100, qui osservato sotto la prospettiva poco visibile della equiponderazione. Con lo slancio di ieri, l'NDX EW ha raggiunto l’orbita della media mobile a 200 giorni. Di tale argine ci occupammo in autunno, per segnalare una sollecitazione che avrebbe potuto favorire il decollo del settore; come puntualmente avvenne.
Vista l'efficacia di questo spartiacque, ora come resistenza, ora come supporto; si potrebbe argomentare che lo slancio di ieri, per quanto generoso, possa ora essere seguito da un periodo riflessivo perlomeno nel breve periodo.

Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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