Doppio Airbag tutto italiano

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 30/03/2022 15:04

Con lo spettro stagflazione che incombe sull’economia reale, l’obiettivo dell’investitore è quello di proteggere i risparmi dalla svalutazione monetaria. Non un’impresa semplice tra tassi nominali ancora a zero e turbolenza dei mercati azionari. Ma la soluzione esiste.

L’incertezza continua a regnare sovrana sui mercati finanziari di tutto il globo, e non soltanto a causa delle ormai tristemente note tensioni geopolitiche, che peraltro continuano a riempire le prime pagine dei quotidiani. Le conseguenze indirette del conflitto cominciano infatti a mordere sull’economia reale, con l’impatto delle sanzioni imposte alla Russia che resta tuttora impossibile da quantificare a pieno, ma che già si fa sentire sul costo del carburante e delle materie prime, con un effetto domino che irrimediabilmente arriva a gravare sul prezzo di tutti i prodotti finiti. In una sola parola: inflazione. Della peggior specie tra l’altro, avendo essa già costretto la BCE ed il Fondo Monetario Internazionale a rivedere al ribasso le stime di crescita rispettivamente dell’Eurozona e del PIL globale, tanto che qualcuno già invoca i fantasmi di quella stagflazione che tanto duramente aveva colpito le economie mondiali negli anni settanta.

In un simile contesto, per certi versi inedito, allocare efficacemente il capitale diventa un’impresa titanica. I mercati azionari versano tuttora in acque turbolente, mentre le obbligazioni, con i tassi di riferimento delle banche centrali ancora prossimi allo zero, non offrono riparo sufficiente dalla svalutazione monetaria. Ad arrivare in soccorso dell’investitore alla disperata ricerca di rendimento sono, ancora una volta, i nostri certificati di investimento. Tra i prodotti di nuova emissione spiccano due Phoenix Memory Airbag (ISIN: IT0006750225 e IT0006750415) targati SmartETN, scritti entrambi su basket interamente italiani e rispettivamente composti dai titoli Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel e Telecom Italia- il primo – e Banco BPM, Banca Popolare Emilia Romagna, Unicredit e Stellantis – il secondo -.

AIRBAG A 5 ANNI

Il primo dei due Airbag ( ISIN IT0006750225) , attualmente esposto ad un prezzo lettera sopra la pari ( tra 1.020 e 1.040 euro circa), è particolarmente attagliato per il risparmiatore caratterizzato da un grado di rischio medio-basso, dal momento che, oltre ad essere dotato di effetto airbag, in grado di limitare significativamente le perdite nel caso di scenari estremamente negativi (perdita ridotta al -40% nel caso in cui il sottostante peggiore perda il 70% dal fixing iniziale, si veda anche l’analisi di scenario riportata di seguito), protegge a scadenza il capitale fino ad una performance del -50% da parte del sottostante worst of .

Il certificato paga un flusso di premi a cadenza trimestrale dell’1,75% (rendimento a scadenza pari a circa il 6,45% a/a rispetto all’attuale prezzo ask), dotati di effetto memoria; in questo modo, anche qualora ad una delle date di rilevazione intermedie non si verificassero le condizioni per il pagamento della cedola, quest’ultima rimarrebbe in memoria del prodotto, con la possibilità immutata di venire corrisposta ad una delle date successive. La durata del prodotto è di 5 anni (scadenza aprile 2027), con la possibilità di rimborso anticipato a partire da marzo 2023 (e per le successive date di rilevazione a cadenza trimestrale), qualora tutti i titoli rilevino al di sopra dei rispettivi strike price.




 

AIRBAG A 12 MESI

Il secondo certificato con Airbag ( ISIN IT0006750415) ha una durata di soli 12 mesi ed è una rarità sul mercato secondario per la breve scadenza e la presenza contestuale dell’opzione Airbag in struttura. Legato al basket di titoli sopra descritto, prevede il pagamento di cedole trimestrali dell’1,3% con effetto memoria, condizionate alla tenuta della barriera posta al 65% dei rispettivi strike iniziali. Data la durata molto breve non è prevista l’opzione autocallable e pertanto, a meno di liquidare il prodotto sul mercato, alla scadenza naturale del 6 aprile 2023 si riceverà il rimborso dei 1000 euro nominali per valori del worst of superiori alla barriera capitale posta al 65%, ovvero i 1000 euro ridotti della variazione negativa del titolo worst of calcolata dalla barriera capitale in caso di perdite maggiori. Dato il carattere difensivo della soluzione quotata da Cirdan Capital, non sorprende che il rendimento potenziale a un anno sia di poco inferiore al 5% per effetto di un prezzo lettera sul Cert-X di poco superiore alla pari.




Articolo a cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it

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