Conclusioni del 50° Osservatorio sui conti italiani

Maurizio Mazziero Maurizio Mazziero - 07/06/2023 10:06

Conclusioni del 50° Osservatorio sui conti italiani

 

Debito stime sino a dicembre 2023

 

Il debito continua ad essere il tallone d’Achille dell’economia italiana, record dopo record siamo arrivati a marzo a 2.790 miliardi e questo mese oltrepasseremo i 2.800 miliardi.
Probabilmente l’anno prossimo supereremo i 3.000 miliardi per qualche mese e, seppur chiudendo il 2024 al di sotto di questa soglia, dal 2025 resteremo stabilmente al di sopra di questa cifra.

 

l tutto si accompagna a rendimenti dei titoli di Stato molto elevati: i BTP decennali hanno cedole oltre il 4%, con rendimenti medi superiori del 3% rispetto ai titoli che vengono rimpiazzati dalle nuove emissioni.

Di conseguenza la spesa per interessi nei prossimi anni continuerà a porre sotto pressione i conti pubblici, limitando gli spazi di manovra del bilancio.
A tal proposito si scopre nel Documento di Economia e Finanza del Governo che la spesa sanitaria salirà molto meno dell’inflazione e addirittura scenderà se rapportata al PIL dal 6,9% del 2022 a meno del 6,2% nel 2026.

Se questi sono gli aspetti critici, non mancano gli aspetti positivi, con una crescita del PIL che ha segnato il +0,6% nel 1° trimestre, molto al di sopra di Stati Uniti, Francia e Germania, ormai caduta in recessione tecnica.
Su base annua quest’anno potremmo raggiungere una crescita dell’1,4%.

La bilancia commerciale è tornata stabilmente positiva e le esportazioni continuano ad ampliare il divario rispetto alle importazioni.

 

Qualche segnale di debolezza viene invece dalla produzione industriale e dal commercio al dettaglio che sembrano non riuscire a tenere il passo.
Infine, buone notizie dal mercato del lavoro che continua ad ampliare la platea degli occupati, insieme a una costante riduzione dei disoccupati.

Nel complesso siamo di fronte a luci e ombre legate anche alla situazione economica internazionale, ma che costringono a non perdere la bussola restando concentrati sull’equilibrio dei conti pubblici, vero nostro punto debole.

 

STIME DEBITO FINO A DICEMBRE 2023

 

I dati ufficiali
Debito pubblico: 2.790 miliardi (aumento)
Relativo a: marzo 2023
Pubblicato il: 15 maggio 2023

 

STIME Mazziero Research

La stima ad aprile 2023
2.818 miliardi (aumento)
Intervallo confidenza al 95%
compreso tra 2.810 e 2.826 miliardi
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 15 giugno 2023
 
 La stima a giugno 2023
Compreso tra 2.821 e 2.837 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato a metà agosto 2023
 
 La stima a dicembre 2023
Compreso tra 2.810 e 2.862 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato a metà febbraio 2024

 

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA

 

 

Lo Stato risparmia sulla Salute
 

Spesa sanitaria in costante riduzione in rapporto al PIL, come risulta dalle previsione del Governo riportate nel DEF, che passerebbe dal 6,9% del 2022 a meno del 6,2% nel 2026.

In termini assoluti, dal 2022 al 2026 la spesa per la sanità crescerebbe del 5,6% contro stime del DEF di un aumento dell’inflazione del 12,9% nel periodo.

 

Come può la sanità già oggi zoppicante stare al passo dei tempi? 
Leggi l'analisi completa a pagina 10 dell'Osservatorio CLICCA QUI Per scaricare

 

 

PIL +0,6% nel 1° trimestre, verso l’1,4% per l’intero 2023


Dopo il +0,6% nel 1° trimestre,  manteniamo cautelativamente il 2° e 3° trimestre con una crescita del +0,4%, sebbene in genere la stagione estiva sia favorevole all’economia italiana, e un progresso nullo nell’ultimo trimestre.
Su base annuale, la crescita raggiungerebbe l’1,4%.

 

 

L'Osservatorio trimestrale è liberamente scaricabile al LINK
Per consultare i numeri precedenti: Indice degli Osservatori trimestrali sui dati economici italiani

Per informazioni rivolgersi a Maurizio Mazziero maurizio@mazzieroresearch.com
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