Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 19/12/2022 10:23

La settimana che porterà al Natale sarà caratterizzata da dati macro particolarmente importanti sul fronte dei prezzi. In particolare quelli alla produzione di novembre, di molte nazioni europee. Ma il dato clou sarà senza dubbio il PIL del terzo trimestre negli Stati Uniti insieme allo stesso dato in arrivo da Londra mentre, per l’Italia, è da segnalare la rilevazione di dicembre per la fiducia di imprese e consumatori

 

Lunedì: Germania in primo piano

L’agenda corta del lunedì permetterà di mettere maggiormente in evidenza alcuni dati macro importanti come, ad esempio, l’indice IFO di dicembre e, per l’Eurozona, la produzione costruzioni di ottobre insieme all’indice del costo del lavoro del terzo trimestre. Chiuderà la carrellata l’indice NAHB a stelle e strisce, sempre di dicembre. 

 

Martedì: ancora Germania ma non solo

Ancora Berlino nel mirino degli operatori con i prezzi alla produzione di novembre anche se, in realtà, l’elenco degli appuntamenti è comunque variegato. Infatti si va dalla fiducia dei consumatori di dicembre e dalla partite correnti della zona euro di ottobre fino all’elenco statunitense. Quest’ultimo, infatti, comprende numeri importanti per il settore immobiliare come i permessi edilizi e l’apertura cantieri di novembre 

 

Mercoledì: uno sguardo fra le due sponde dell’oceano

La mattinata partirà con l’indice tedesco GFK di gennaio e continuerà, in Italia, con la pubblicazione della produzione costruzioni di ottobre. Dagli USA, infine, ci saranno: la vendita di case esistenti a novembre e la fiducia consumatori di dicembre. A chiudere il dato settimanale sulle scorte di petrolio. 

 

Giovedì: il giorno dei prezzi

Oltre al leading indicator giapponese di ottobre, il focus sarà indirizzato verso i prezzi alla produzione di novembre di Francia, Italia e Gran Bretagna. Quest’ultima, poi, conoscerà anche il PIL del terzo trimestre. Fari accesi sull'Italia che conoscerà anche i risultati di ottobre del fatturato industria e, per novembre, della bilancia commerciale extra UE. Dagli USA, infine arriveranno il PIL del terzo trimestre, e, per novembre, l’indice CFNAI e il leading indicator. 

 

Venerdì: fiducia made in Italy

Per l’Italia sarà senza dubbio la giornata della fiducia. Nello specifico quella di consumatori e imprese (entrambe di dicembre). Per le altre nazioni, come ad esempio la Spagna, sarà invece un’occasione interessante per fare il punto della situazione sui prezzi alla produzione di novembre oppure, per il Giappone, sui prezzi al consumo, sempre di novembre. Lunga la lista in arrivo dagli USA: spese e redditi personali, ordini beni durevoli, vendita case nuove, saranno tutti dati che riguarderanno il mese di novembre. A chiudere, infine, la fiducia consumatori dell’Università del Michigan di dicembre. 

 

di Rossana Prezioso

 

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