Dal 14 al 18 novembre l’attenzione degli operatori sarà attirata prevalentemente dai numeri sulla produzione industriale di settembre, sull’inflazione di ottobre (dato provvisorio) e sui prezzi alla produzione, anch’essi di ottobre. Un dato che potrebbe permettere di capire l’andamento dell’industria e dei consumi a livello mondiale nelle ultime settimane. Sul tavolo, inoltre, anche una fotografia dell’andamento del costo della vita in Italia, utile per chi volesse monitorare il trend dei consumi nella nostra nazione.
Lunedì: produzione industriale Europa
Unico appuntamento di riguardo per l’inizio della settimana, è quello con la produzione industriale di settembre nel Vecchio Continente.
Martedì: inflazione, ma non solo
Bel più lunga, invece, l’agenda di martedì. Si partirà, infatti, con il dato sui prezzi all’ingrosso di ottobre in Germania. Contemporaneamente saranno resi noti i numeri inglesi sul tasso di disoccupazione di settembre e sulle richieste dei sussidi di disoccupazione di ottobre. Ci sarà poi la rilevazione di ottobre per l’inflazione francese e, per novembre, di quella spagnola (dato provvisorio). L’Eurozona risponderà all’appello presentando le cifre provvisorie del PIL del quarto trimestre insieme a quelle della bilancia commerciale di settembre. A chiudere la lunga carrellata saranno gli USA con i loro prezzi alla produzione di ottobre.
Mercoledì: Gran Bretagna e Italia in scena
Anche se ad esordire sulla scena sarà il Giappone con i dati sui suoi ordini per i macchinari core di settembre, saranno Londra e Roma a richiamare l’attenzione. Per la precisione la Gran Bretagna vedrà pubblicati i numeri che illustreranno lo stato di fatto, ad ottobre, di inflazione e prezzi alla produzione. Per quanto riguarda Roma, invece, ci si limiterà ad il solo dato, seppur importantissimo, dei prezzi al consumo di ottobre. Molti i dati in arrivo dagli USA che riguarderanno, su ottobre, le vendite al dettaglio e i prezzi import/export mentre, su settembre, si concentreranno i dati riguardanti le scorte e le vendite all’industria. Tra i dati settimanali, infine, Washington pubblicherà quelli per le scorte di petrolio e per le richieste mutui.
Giovedì: inflazione in Eurozona
L'inflazione di novembre, e per la precisione quella della zona Euro, sarà uno dei dati macro, seppur provvisorio, più importanti della giornata. Giornata che, per ragioni di fuso orario, vedrà ancora Tokyo in pole position con la sua bilancia commerciale di ottobre. L’Italia arriverà subito dopo con la sua bilancia commerciale globale di settembre. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, oltre alla gia citata inflazione, sono da ricordare i numeri sulla produzione costruzioni. Doveroso uno sguardo agli USA con il settore immobiliare in primo piano. Per la precisione: permessi edilizi e apertura cantieri di ottobre e con la PhillyFed di novembre.
Venerdì: uno sguardo ancora all’Italia
Tra gli appuntamenti dell’ultima giornata ci saranno quelli con i prezzi al consumo di ottobre in Giappone e quelli delle vendite al dettaglio, sempre di ottobre, in Gran Bretagna. Ma per chi si occupa specificatamente della realtà economica tricolore sarà interessante dare uno sguardo alla produzione costruzioni. Dagli USA, infine, arriveranno i dati sulla vendita di case esistenti e sul leading indicator, entrambi di ottobre
A cura di Rossana Prezioso
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