Dopo le due settimane in cui le banche centrali hanno dettato legge, tornano i dati macro a indicare lo stato dell’economia mondiale. In primis quelli riguardanti l’inflazione statunitense, cinese e tedesca, entrambi di ottobre. Oltre al PIL inglese del terzo trimestre. Per l’Italia, infine, sono da sottolineare i report su produzione industriale e vendite al dettaglio, entrambi di settembre.
Lunedì: produzione industriale tedesca
Agenda snella quella di lunedì quando la Germania conoscerà la sua produzione industriale di settembre e, l’Eurozona, l’indice Sentix di novembre.
Martedì: ritorna l’Italia
Se, per questioni di fuso orario, il calendario della giornata partirà dal Giappone con le spese reali delle famiglie (agosto) e il leading indicator (settembre), il focus di chi si occupa dell’economia tricolore sarà concentrato sulle vendite al dettaglio di settembre. Ma anche la Francia vedrà la pubblicazione dei dati di settembre della bilancia commerciale e delle partite correnti di settembre oltre all’occupazione del terzo trimestre. Notizie interessanti anche per l’Eurozona con le vendite al dettaglio di settembre.
Mercoledì: inflazione made in Cina
Tra i dati della giornata un occhio di riguardo merita l’inflazione cinese che, insieme ai prezzi alla produzione, riguarderà il mese di ottobre. Dall’Asia, ancora, sono da citare le partite correnti giapponesi (settembre). Dagli USA, infine, sono da citare, tra i dati settimanali, le richieste mutui e le scorte di petrolio mentre, su quelli mensili, interessanti saranno i numeri delle vendite all’ingrosso di settembre.
Giovedì: ancora Italia ma soprattutto USA
La produzione industriale italiana di settembre attirerà l’attenzione degli analisti che si occupano di monitorare l’economia italiana. Ma sul tavolo degli analisti internazionali il dato più importante riguarderà i prezzi al consumo statunitense di ottobre. Da citare anche i dati settimanali su richieste di sussidi di disoccupazione e sugli stoccaggi gas.
Venerdì: PIL GB e inflazione tedesca
La giornata inizierà con Tokyo che conoscerà lo stato dei suoi prezzi alla produzione di ottobre anche se il dato più importante riguarderà l’inflazione di ottobre in Germania e, dalla Gran Bretagna, quello del PIL del terzo trimestre. Ma Londra occuperà la scena anche per la bilancia commerciale beni e la produzione industriale di settembre. Infine, dagli USA, è da segnalare la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
Report a cura di Rossana Prezioso
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