Calendario Macro: I market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 29/08/2022 12:16

Dopo il simposio di Jackson Hole (25-27 agosto) i mercati hanno iniziato a temere una serie di strette da parte delle Banche Centrali. Provvedimenti che, di fatto, confermano anche la situazione particolarmente difficile che sta attraversando in questo momento l’economia mondiale. Anche per questo motivo i dati macro che saranno pubblicati in questi giorni assumono un valore particolarmente importante. Soprattutto i dati riguardanti i prezzi al consumo di agosto (dati tutti provvisori) e le vendite al dettaglio.

 

Lunedì: un solo dato a stelle e strisce

L’agenda della giornata si presenta piuttosto snella. Al centro della scena, principalmente l’indice Fed di Dallas di agosto mentre, dal Giappone, sarà in arrivo il leading indicator di giugno. 

 

Martedì: primi dati sull’inflazione

Dato particolarmente importante, come detto in apertura, quello dell’inflazione. Il Paese che conoscerà per primo il risultato sullo stato del costo della vita ad agosto sarà la Spagna, insieme al numero delle vendite al dettaglio di luglio. Ma il dato sull'inflazione riguarderà anche la Germania. Inoltre, durante la giornata sono previsti diversi appuntamenti. Oltre al tasso di disoccupazione in Giappone (luglio) si prevedono anche, per l’Italia, le cifre sul fatturato industria di giugno e quello dei servizi per il secondo trimestre. Allargano la visuale all’intera Eurozona sono da citare il dato sulla fiducia di consumatori, economia e imprese (agosto). Per la Gran Bretagna, invece, in arrivo i dati sul consumo crediti e M4 entrambi di luglio.

 

Mercoledì: focus Europa

La terza giornata della settimana parte con il Giappone e le vendite al dettaglio di luglio. Ci saranno anche la pubblicazione del risultato, sempre di luglio, della produzione industriale e, per agosto, della fiducia consumatori. In Europa, poi, sarà giornata di grandi rilevazioni soprattutto per l’inflazione (dato anche per l’intera Eurozona). A partire dalla Francia, infatti, si avranno nell’ordine: prezzi al consumo di agosto, consumi familiari e prezzi alla produzione, entrambi di luglio ed, infine, il PIL del secondo trimestre. A seguire sarà la volta della Germania con i prezzi import di luglio e il tasso di disoccupazione di agosto. Anche per l’Italia sarà la giornata per conoscere i prezzi al consumo di agosto ma anche quelli alla produzione. Dagli USA, infine, la giornata vedrà il suo clou con la pubblicazione dei dati Occupati di luglio, il PMI Chicago di agosto e, tra i dati settimanali, le richieste mutui e le scorte di petrolio. 

 

Giovedì: lista molto lunga

In questa settimana di ritorno dalle ferie si nota una serie di appuntamenti importanti anche per l’intera giornata di giovedì. Infatti si parte subito dall’Asia e per la precisione dal PMI manifatturiero di Tokyo e da quello di Pechino (Caixin)  entrambi di agosto. Per il Vecchio Continente sarà la volta di conoscere il PMI manifatturiero di agosto e il tasso di disoccupazione di luglio. Guardando alle singole realtà si parte, poi, dalla Germania con le vendite al dettaglio di luglio e, per l’Italia, oltre al dato sul PIL del secondo trimestre, anche il tasso di disoccupazione, anch’esso riferito a luglio. Anche per Washington sono previste rilevazioni particolarmente importanti. Prima di tutto per il Challenger licenziamenti, l’ISM manifatturiero e il PMI manifatturiero, tutti di agosto. Saranno inoltre sotto osservazione anche la produttività e il costo unitario del lavoro del secondo trimestre. A giugno saranno riferite, invece, le spese costruzioni mentre, tra i dati settimanali, da notare: le richieste sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 

 

Venerdì: lavoro made in USA

La settimana si chiuderà con una serie di dati macro particolarmente importanti per gli USA. La mattina partirà con la Germania e la sua bilancia commerciale di luglio oltre alla disoccupazione spagnola di agosto. Per l’Europa, invece, sarà la volta dei prezzi alla produzione di luglio. Per gli States, invece, al centro della scena ci saranno i dati sulla variazione occupati e il tasso di disoccupazione, entrambi di agosto, oltre che gli ordini all’industria di luglio. 

 

A cura di Rossana Prezioso

 

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