Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 25/07/2022 09:19

Il Prodotto interno lordo degli USA è, a detta di molti, la punta di diamante di una settimana ricca di appuntamenti. Infatti, oltre alla ricchezza prodotta nel secondo trimestre alla prima economia mondiale (dato provvisorio) si devono considerare anche altri interessanti eventi. Tra questi l’appuntamento di mercoledì con la Fed. Guardando ai dati macro propriamente detti, non bisogna dimenticare anche il PIL, la fiducia di imprese e consumatori in molte Nazioni del mondo, Italia inclusa. Non solo, ma l’ultima giornata della settimana sarà particolarmente ricca di dati macro da segnare in agenda.

Lunedì: si parte con la Germania
Il primo giorno della settimana sarà scarno di grandi appuntamenti ma mai come in questo caso varrà il detto “pochi ma buoni”. Infatti andranno in scena sia l’indice IFO tedesco di luglio che gli indici statunitensi CFNAI (giugno) e quello Fed di Dallas (luglio).

Martedì: agenda a stelle e strisce
Non molto differente sarà la situazione di martedì quando ad occupare la scena saranno ancora gli States, questa volta con la pubblicazione dell’S&P Case-Schiller e dell’indice FHFA, entrambi di maggio. Invece riguarderanno giugno i dati sulla vendita di case nuove mentre l’indice Fed Richmond e la fiducia dei consumatori saranno entrambi di luglio. Tutto questo, però, sarà anticipato dai prezzi ala produzione spagnoli di giugno che verranno pubblicati prima, per ovvi motivi di fuso orario.

Mercoledì: il gran giorno dell’Italia
In questa lunga settimana estiva, anche l’Italia è protagonista con i numeri riguardanti la fiducia di luglio per consumatori e imprese oltre che per il dato sulle retribuzioni contrattuali del secondo trimestre. Ma a dare il via a questa giornata sarà il Giappone con il Leading Indicator di maggio. A seguire i numeri di luglio della fiducia di consumatori anche per la Francia mentre la Germania vedrà pubblicate le cifre dell’indice GFK di agosto. Per l’Eurozona sarà invece reso noto il dato M3di giugno mentre dagli USA l’agenda prevede richieste mutui e scorte di petrolio, per quanto riguarda i dati settimanali. Estremamente interessanti, inoltre, le scorte all’ingrosso (dato provvisorio), la vendita di case in corso e gli ordini di beni durevoli (tutti e tre di giugno).

Giovedì: inflazione tedesca e PIL USA
Tra i dati particolarmente di rilievo, impossibile non citare l’inflazione tedesca (dato provvisorio) registrata a luglio. Per chi, invece, si interessa dell’economia tricolore sono da segnalare i dati sul fatturato all’industria e la bilancia commerciale extra UE (entrambi di maggio). Da sottolineare anche le vendite al dettaglio e il tasso si disoccupazione in Spagna, rispettivamente a giugno e nel secondo trimestre. Per la Francia, invece, sarà la volta dei prezzi alla produzione di giugno. A chiudere il panorama europeo sarà proprio l’Eurozona con i risultati riguardanti la fiducia di imprese, consumatori ed economia di luglio. Infine, come anticipato in apertura, dagli USA ci sarà la pubblicazione del dato sul prodotto interno lordo del secondo trimestre (dato provvisorio). A chiudere: dati settimanali su richieste sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas.

Venerdì: agenda molto lunga
L’ultimo giorno della settimana sarà caratterizzato da un’agenda molto lunga. In particolare ad aprire le danze sarà Tokyo con: tasso di disoccupazione, vendite al dettaglio e produzione industriale (dato provvisorio) di giugno, oltre alla fiducia consumatori di luglio. Sarà la volta della Francia e dei suoi numeri riguardanti: PIL secondo trimestre (dato provvisorio rivisto), consumi familiari (giugno) e prezzi al consumo (dato provvisorio) di giugno. Quest’ultimo dato, sempre in forma provvisoria, riguarderà anche la Spagna e l’Italia oltre che, più in generale, l’intera Eurozona. E ancora: per l’Italia sono previsti in arrivo anche le cifre sui prezzi alla produzione di giugno. La Germania, da parte sua, conoscerà i suoi prezzi import di giugno e quelli del suo tasso di disoccupazione di luglio. Ma i dati determinanti non finiscono qui. Infatti, sempre nella stessa giornata, sono attesi i risultati provvisori del PIL del secondo trimestre di Spagna, Germania e Italia oltre che dell’Eurozona. Andando dall’altra parte dell’oceano, infine, sono previsti in agenda: spese e redditi personali di giugno oltre all’indice sul costo del lavoro del secondo trimestre. A luglio si riferiranno, invece, i risultati del PMI Chicago e della fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan.

 

A cura di Rossana Prezioso

 

 

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