Chi volesse cercare un protagonista per le prossime giornate dovrà necessariamente rivolgersi a più attori sulla scena. Infatti quella che si sta aprendo in queste ore sarà una settimana caratterizzata da molti appuntamenti macro, tutti particolarmente importanti. Anche per l’Italia che nei prossimi giorni conoscerà il proprio PIL nel primo trimestre 2022. Ma, come detto, non saranno gli unici numeri in arrivo. Infatti in agenda sono previsti anche i risultati riguardanti i prezzi alla produzione di aprile e l’inflazione di maggio, quest’ultima (dato provvisorio) per alcune grandi nazioni come la Spagna e la Germania, ma anche, per il Giappone, la disoccupazione di aprile.
Lunedì: prezzi alla produzione
Primi risultati sui prezzi alla produzione di aprile in Italia mentre per la Spagna si parla di prezzi al consumo, ma in questo caso di maggio. Novità in arrivo per l’Europa che verrà a conoscenza della fiducia di imprese, consumatori ed economica (tutti di maggio). Da citare anche il dato sui prezzi import tedeschi di aprile.
Martedì: PIL Italia, inflazione e tanto altro
Tokyo in prima linea con il tasso di disoccupazione, la produzione industriale e vendite al dettaglio, tutti dati di aprile. Sempre dalla realtà nipponica ci sarà la fiducia consumatori di maggio. In scena anche i crediti al consumo di aprile e il dato M4 di aprile. Oltre il Giappone, però, anche la Francia sarà sotto i riflettori. In particolare con i prezzi al consumo di maggio (dato provvisorio), il PIL del primo trimestre, i prezzi alla produzione di aprile e i consumi familiari. E ancora: dalla Germania arriverà il tasso di disoccupazione registrato a maggio. Infine, ultimo ma più importante per chi segue la realtà economica italiana, fatturato servizi primo trimestre, PIL del primo trimestre e prezzi al consumo di maggio (dato provvisorio). Dagli USA sono da registrare: PMI Chicago, fiducia consumatori, Indice Fed di Dallas (tutti di maggio), indice FHFA prezzi case e S&P Case Schiller, entrambi di marzo.
Mercoledì: Europa in scena
Saranno i dati europei riguardanti il PMI manifatturiero di maggio e il tasso di disoccupazione di aprile ad occupare i primi posti nell’interesse degli operatori. Oltre questi, però, si dovranno considerare anche le vendite al dettaglio di aprile in Germania, il PMI manifatturiero del Giappone (maggio) e, dagli USA, le spese costruzioni di aprile, il PMI manifatturiero di maggio, l’ISM manifatturiero, anch’esso di maggio e, per i dati con cadenza settimanale, le richieste mutui.
Giovedì: mondo del lavoro sotto la lente
Occupazione e disoccupazione, ma più in generale tutto il mondo del lavoro tra USA ed UE saranno i protagonisti della giornata. Si comincia con il dato sulla disoccupazione spagnola di maggio per passare agli occupati ADP, sempre di maggio, negli USA. Al centro, poi, i prezzi alla produzione di aprile nell’Eurozona e, dall’altra parte dell’oceano, anche i challenger licenziamenti di maggio, la produttività e il costo unitario del lavoro (entrambi del primo trimestre). A seguire anche gli ordini all’industria di aprile e i dati settimanali su: stoccaggi gas, scorte petrolio e richieste sussidi di disoccupazione.
Venerdì: PMI in USA e in UE
La settimana si chiuderà con la pubblicazione dei dati PMI sia per gli USA che per l’Unione. Infatti per quest’ultima sono in arrivo: PMI composito e servizi di maggio oltre alle vendite al dettaglio di aprile. Guardando, invece, alle singole storie dei Paesi, sono da citare la bilancia commerciale tedesca (aprile) e la produzione industriale francese (aprile). Dagli USA, infine, oltre ai già citati PMI di maggio (servizio, composito e manifatturiero) saranno sotto osservazione anche i dati di maggio su: tasso disoccupazione, variazione occupati e ISM non manifatturiero.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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