Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 16/05/2022 09:53

Si apre un'altra settimana, questa volta focalizzata su dati macro specifici come cinesi sul lavoro e sulle vendite al dettaglio di aprile. Ma anche sui prezzi al consumo italiani e sul PIL dell’Eurozona (quest’ultimo dato preliminare) che conoscerà anche, insieme alla Gran Bretagna, i prezzi al consumo di aprile. Tra i tanti appuntamenti che si stanno per preparare, infine, una nota speciale per i prezzi alla produzione tedeschi.

Lunedì: torna la Cina
L'Asia inaugura le danze con il Giappone che vedrà pubblicati i suoi dati sui prezzi alla produzione di aprile. Immediatamente dopo sarà la volta della Cina con le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione e la produzione industriale, tutti numeri riferiti ad aprile. Stesso periodo per i prezzi all’ingrosso tedeschi. Ultimi in ordine di tempo: la bilancia commerciale europea di marzo e l’Empire State Index statunitense di maggio.

Martedì: prezzi al consumo made in Italy
Chi segue da vicino le vicende italiane attenderà la seconda giornata della settimana per scoprire l’inflazione italiana di aprile insieme alla bilancia commerciale globale di marzo. Analizzando, invece, l'agenda nel suo complesso, si scopre che la carrellata di appuntamenti inizia con il Giappone e l'indice servizi di marzo. Sarà poi di scena la Gran Bretagna con il tasso di disoccupazione di marzo e le richieste dei sussidi di disoccupazione di aprile. Dato particolarmente importante sarà quello, seppur preliminare, sul PIL dell’Eurozona e sull’occupazione, entrambi del primo trimestre. Ci sarà poi la lunga lista degli appuntamenti statunitensi. Nello specifico: apertura cantieri (marzo), permessi edilizi, vendite al dettaglio e produzione industriale(tutti riferiti ad aprile). Da citare le scorte all’industria di marzo e l’indice NAHB, ovvero l’indice che misura il grado di fiducia dei rappresentanti del settore costruzioni, a maggio.

Mercoledì: giornata di prezzi
Come spesso accade, per motivi di fuso orario, il primo protagonista della giornata sarà ancora il Giappone con il PIL del primo trimestre e la produzione industriale di marzo. Ci si sposterà, poi, direttamente in Gran Bretagna con i prezzi alla produzione e al consumo di aprile. Ma i prezzi al consumo di aprile riguarderanno anche la realtà dell’Eurozona. Dagli USA, invece, in scena ancora il settore edilizio con l’apertura cantieri e i permessi edilizi (entrambi di aprile) e, tra i dati settimanali, la richiesta mutui e le scorte settimanali di petrolio.

Giovedì: focus sugli USA

A parte gli ordini macchinari core (marzo) e la bilancia commerciale (aprile) in arrivo dal Giappone, sono da evidenziare le partite correnti della zona Euro e la produzione costruzioni, entrambi di aprile. In realtà, però, il focus della giornata sarà sugli USA. In particolare con: PhillyFed di maggio, vendita di case esistenti di aprile, con le richieste settimanali dei sussidi disoccupazione e Leading Indicator di aprile e, tra i dati settimanali, le richieste dei sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas.

Venerdì: occhio alla Germania
Superata la pubblicazione dei prezzi al consumo nipponici di aprile, l’attenzione sarà fissata sui prezzi alla produzione di aprile in Germania e dalle vendite al dettaglio, sempre di aprile, a Londra. Per l’Italia, invece, sarà la volta della produzione costruzioni di marzo. Chiuderà la carrellata la fiducia dei consumatori europei di maggio (dato preliminare).

Articolo a cura di Rossana Prezioso



 

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