Indubbiamente tanti ed estremamente importanti i dati macro che saranno snocciolati nelle prossime giornate. Infatti oltre alla sigla PMI che si vedrà spesso nelle agende degli operatori, sono da evidenziare anche molte rilevazioni riguardanti il mondo del lavoro (italiano e statunitense, tra gli altri), della produzione e dei consumi con una importantissima nota a margine. Evento determinante per i mercati sarà la riunione della Federal Reserve prevista per mercoledì, seguita da quella della Bank of England in agenda per il giorno successivo.
Lunedì: l’Europa apre le danze
I primi dati macro che saranno pubblicati saranno quelli giapponesi riguardanti il PMI manifatturiero di aprile e la fiducia dei consumatori, anch’essa di aprile. Spostandosi in Europa si guarderà alle vendite al dettaglio tedesche e al tasso di disoccupazione italiano (entrambi di marzo). Per quanto riguarda, invece, l’Eurozona, sarà la volta del PMI manifatturiero e della fiducia di imprese, economia e consumatori, tutti quanti riferiti ad aprile. P-Anche per gli USA, inoltre, ci sarà il dato sul PMI manifatturiero di aprile e, sempre per lo stesso mese, sarà anche l’ISM manifatturiero. A marzo, invece, si riferiranno le note sulle spese di costruzioni.
Martedì: tasso di disoccupazione
Non una singola nazione al centro della scena nel secondo giorno del mese, bensì un dato specifico: il tasso di disoccupazione di aprile che interesserà sia l’Eurozona sia la Germania. Ma il Vecchio Continente vedrà anche pubblicati i risultati dei prezzi alla produzione di marzo mentre per gli USA ci saranno quelli sugli ordini all’industria, sempre di marzo.
Mercoledì: agenda lunga
Sarà una giornata ricca di eventi con moltissimi appuntamenti in agenda. Ad aprire le danze sarà la Germania con la bilancia commerciale di marzo. Successivamente, dopo la disoccupazione spagnola di aprile, sarà la volta dell’Eurozona con il dato sul PMI composito e quello dei servizi, entrambi di aprile, oltre alle vendite al dettaglio di marzo. In scena anche Londra con il dato M4 e quello dei crediti al consumo (marzo per entrambi). Anche dagli USA è attesa una carrellata lunga di dati. Per la precisione si tratterà, per il mese di aprile, di PMI composito, servizi, occupati ADP e ISM non manifatturiero. Per marzo, invece, bilancia commerciale. Sul fronte dei dati settimanali, invece, quelli sulle richieste mutui e scorte di petrolio.
Giovedì: tra Cina e USA
La giornata sarà focalizzata sui dati statunitensi (per quantità) ma anche sulla Cina (per qualità). Infatti sebbene Pechino si presenti all’appello solo con un dato macro per la giornata di giovedì, si tratterà comunque di un dato macro estremamente importante, ovvero quello del PMI servizi Caixin. Da Washington, invece, saranno attesi: challenger licenziamenti (aprile) focalizzato su un sondaggio sui licenziamenti programmati, il dato sulla produttività del primo trimestre e la rilevazione settimanale delle richieste sui sussidi di disoccupazione. Al centro, infine, gli ordini all’industria tedeschi di marzo e la produzione industriale francese di aprile.
Venerdì: ecco l’Italia
Ricompare l’Italia con il dato estremamente importante delle vendite al dettaglio di aprile. La giornata, però, sarà focalizzata sulla produzione industriale tedesca e spagnola di marzo. Da non dimenticare, da Parigi, l’occupazione del primo trimestre e le partite correnti di marzo. A chiudere la carrellata saranno i dati statunitensi su tassi di disoccupazione e variazione occupati, entrambi di aprile.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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