Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 31/05/2021 11:56

Inflazione, disoccupazione e dati PMI saranno tra i primi protagonisti della settimana che si sta aprendo. Una serie di dati macro a dir poco cruciali visto il delicato momento economico che si sta vivendo. Infatti i prezzi al consumo potrebbero presto chiamare le Banche Centrali a nuove decisioni in materia di politiche monetarie. Ma anche il mondo del lavoro dovrà essere monitorato attentamente per permettere di capire se lo stato attuale delle cose porterà poi ad un’economia in ripresa, in grado di reggere un aumento del costo della vita.

Lunedì: si comincia con i prezzi al consumo

La settimana comincia con quella che potrebbe essere la rilevazione più importante: quella sull’inflazione. Nello specifico si tratta del dato preliminare sul costo della vita di maggio in: Spagna, Italia e Germania. Qualche ora prima, per le solite questioni di fuso orario, sarà invece il Giappone ad offrire uno spaccato sulle sue vendite al dettaglio e sulla sua produzione industriale (entrambi i dati si riferiscono ad aprile) ma anche sulla fiducia dei consumatori di maggio. Ad aprile si riferirà anche un altro dato macro, questa volta dell’a zona Euro e cioè il dato riguardante l’M3.

Martedì: occhio all’Italia e agli USA

Le due sponde dell’oceano vedranno una vera e propria carrellata di dati particolarmente importanti. Si comincerà subito con la Cina ed il Giappone, entrambi focalizzati sul fronte del PMI manifatturiero di maggio. L’Italia, invece, vedrà la pubblicazione del tasso di disoccupazione di aprile (lo stesso riguarderà anche la Germania) e il PIL del primo trimestre. Interessante anche i dati dell’Eurozona su: PMI manifatturiero (maggio), prezzi al consumo e tasso di disoccupazione (entrambi di aprile). Gli USA tornano prepotentemente sotto i riflettori con: PMI manifatturiero, ISM manifatturiero e Indice Fed Dallas (tutti di maggio) e spese costruzione (aprile).

Mercoledì: interessante la situazione tedesca

Volendo scegliere un protagonista per la giornata di mercoledì, si potrebbe scegliere facilmente Berlino. Infatti conoscerà lo stato delle sue vendite al dettaglio di aprile. Ma a guardare bene è impossibile non sottolineare i dati inglesi su su credito al consumo e M4 (tutti di aprile). E mentre la Spagna conoscerà la sua disoccupazione di maggio, il Vecchio COntinente alzerà il velo sui prezzi alla produzione di aprile. Infine, dagli USA, ci saranno le richieste settimanali di mutui.

Giovedì: giorno dei PMI

Decisamente questo giorno sarà quello in cui saranno i dati PMI ad essere nel mirino degli osservatori. In particolare i PMI composito e dei servizi di maggio dell’Eurozona ma anche per gli USA. Sempre dagli States, occhio ai challenger licenziamenti di maggio, agli occupati ADP, sempre di maggio e alle richieste settimanali su: sussidi di disoccupazione, stoccaggi gas e scorte di petrolio. Da ricordare, infine: il costo unitario del lavoro e la produttività, entrambi misurati sul primo trimestre.

Venerdì: lavoro a stelle e strisce

Per l’Europa ci saranno le vendite al dettaglio di maggio. Gli States chiuderanno la settimana con dati di primo piano come spesso accade. Infatti saranno in arrivo gli ordini all’industria di aprile ma soprattutto: tasso di disoccupazione e variazione occupati, entrambi di maggio.

Articolo a cura di Rossana Prezioso
 

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