Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 15/02/2021 11:22

PIL di Paesi importanti come la Germania e il Giappone ma anche alcuni dati cruciali per l’Eurozona e, alla fine della settimana, molti dati PMI. Saranno questi gli appuntamenti più importanti nell’agenda macro dei prossimi giorni. Il tutto senza dimenticare che un altro fattore determinante saranno le pubblicazioni dei verbali delle ultime riunioni FED e BCE. Per l’Italia, occhio alla bilancia commerciale di dicembre e all'inflazione di gennaio. 

Lunedì: il primo dato arriva dal Giappone

Per questioni di fuso orario, il primo dato della giornata arriva dal Giappone. Si tratta del Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre 2020 (dati preliminari). Successivamente sarà la volta della rilevazione della produzione industriale nipponica ma anche europea (dicembre). Per il Vecchio Continente, infine, è previsto l’arrivo della bilancia commerciale di dicembre. 

Martedì: PIL UE e indice ZEW Germania

L’Unione Europea potrà conoscere i dati di occupazione e PIL del quarto trimestre 2020 (per entrambi si tratta dei dati preliminari). Attesa anche per l’indice ZEW tedesco di febbraio, indice mensile che, com’è noto, misura la fiducia delle imprese. Guardando ai singoli Paesi dell’Unione sono da citare: il tasso di disoccupazione francese del quarto trimestre 2020 e la bilancia commerciale globale italiana di dicembre. Dagli USA, infine, l’Empire State Index di febbraio.

Mercoledì: lunga agenda soprattutto USA

Tanti gli appuntamenti per la giornata di martedì e molti di questi arrivano dagli USA. Si tratta di: prezzi alla produzione e vendite al dettaglio (entrambi di gennaio), produzione industriale di gennaio e indice NAHb di febbraio. Infine vendite e scorte industria, entrambi di dicembre e, come già anticipato, la pubblicazione dei verbali FOMC. Guardando al Vecchio Continente, interessanti i numeri inglesi su prezzi al consumo e prezzi alla produzione di gennaio. Da ricordare, ancora: prezzi costruzioni di dicembre per l’area Euro e, dal Giappone, ordini macchinari core (dicembre) e bilancia commerciale (gennaio).

Giovedì: Washington ancora in primo piano

Escludendo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della BCE, l’economia a stelle e strisce resta ancora sotto i riflettori per tutta la giornata di giovedì. Infatti, per l’Europa avremo solo i dati preliminari della fiducia europea dei consumatori (febbraio), tutte le altre principali pubblicazioni arrivano dall’altra parte dell’oceano. Nello specifico: permessi edilizi e apertura cantieri (gennaio), prezzi export e import (gennaio) e rilevazione del PhillyFed di febbraio, ovvero l’indice che delinea la situazione economica nel distretto di Philadelphia. Per quanto riguarda i dati a scadenza settimanale, sempre dagli USA sono previsti: richieste dei sussidi di disoccupazione, stoccaggi gas e scorte di petrolio.

Venerdì: arrivano i PMI

Come detto, l’ultimo giorno della settimana vedrà tra i protagonisti, i PMI manifatturiero di febbraio. In particolare quello di Giappone ed Europa (dati preliminari). Il Sol Levante conoscerà anche i risultati della sua inflazione di gennaio. Per l’Europa: prezzi alla produzione dalla Germania (gennaio), vendite al dettaglio dalla Gran Bretagna (gennaio) e prezzi al consumo per Italia e Francia (gennaio). Per l’Eurozona sarà il giorno dei dati preliminari su PMI manifatturiero, servizi e composito di febbraio. PMI che, sempre con i dati preliminari, riguarderanno anche gli USA (manifatturiero e servizi). A chiudere la panoramica dell’economia d'oltreoceano, la rilevazione sulla vendita di case esistenti di gennaio.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

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