Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 11/01/2021 10:19

Dopo le incredibili vicende che hanno visti coinvolti i sostenitori del Presidente USA Donald Trump, l’attenzione dei media sarà sicuramente puntata sul panorama statunitense. Per quanto riguarda, invece, il calendario macro, gli operatori attenderanno con ansia i numeri dell'inflazione USA e di quella cinese, entrambi di dicembre. Mentre per l’Italia saranno la produzione industriale e le vendite al dettaglio (entrambe di novembre) ad essere di scena. 

Lunedì: il giorno della Cina

La Cina ritorna in agenda con i prezzi alla produzione e al consumo di dicembre. Per l’Europa, invece, sarà di scena la Spagna con la sua produzione industriale di novembre.  

Martedì: Italia in scena

Vendite al dettaglio in primo piano per l’Italia, con i dati di novembre. Dato particolarmente importante visto l’avvicinarsi del periodo natalizio. Da segnalare anche le partite correnti del Giappone, sempre di novembre.

Mercoledì: inflazione a stelle e strisce. Ma non solo

L’agenda di mercoledì vede tra i protagonisti l’inflazione statunitense di dicembre. A questa si aggiungeranno i dati  settimanali riguardanti le scorte di petrolio e le richieste di mutui. Ma questi saranno a loro volta anticipati, per ragioni di fuso orario, dalle rilevazioni tedesche sui prezzi all’ingrosso di novembre. Tra gli altri numeri da citare: la produzione industriale europea (novembre) e, di conseguenza, un focus particolare per quella italiana. 

Giovedì: occhi puntati su Washington

Giornata dedicata per lo più agli Stati Uniti. Infatti Washington conoscerà il risultato dei prezzi Import/export di dicembre oltre alle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione. Prima, però, il Giappone pubblicherà la situazione dei prezzi al produzione di dicembre e degli ordinativi macchinari core di novembre.

Venerdì: gran finale

L’ultimo giorno della settimana registra una lunga carrellata di appuntamenti. Il primo è quello con la Gran Bretagna per la produzione industriale e la bilancia commerciale beni (tutti di novembre). L’Europa vedrà, oltre ai dati della Bilancia commerciale di novembre, anche i prezzi al consumo di Francia e Spagna di dicembre. Dall’altra parte dell’oceano, invece, sono da citare le vendite al dettaglio di dicembre, fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e l’Empire State Index (entrambi di gennaio) oltre alle vendite e scorte all’industria di novembre.

Articolo a cura di Rossana Prezioso
 

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