Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 21/12/2020 15:33

Settimana particolare: Natale in arrivo e quindi pochi dati macro per monitorare attentamente la situazione e capire come, e dove, stanno andando le economie internazionali. Ma soprattutto per riuscire a capire se la situazione mondiale, o per lo meno quella delle principali economie, sia in fase di miglioramento. Seppur lento. Soprattutto in considerazione del fatto che molti di questi dati riguarderanno la fiducia dei consumatori, quindi uno sguardo al prossimo futuro, utile per tastare il polso delle aspettative.

Lunedì: un piccolo faro sull’Italia

La prima giornata della settimana presenta un dato che riguarda l’Italia. In particolare quello sulla bilancia commerciale extra UE di novembre (dato rivisto). Allargando il quadro al resto del Vecchio Continente, non si può non citare la fiducia dei consumatori UE di dicembre (dato preliminare) e, dall’altra parte dell’oceano, l’indice CFNAI USA di novembre.  

Martedì: il panorama è tutto anglosassone

La realtà economica anglosassone occuperà la scena di martedì. Infatti sul tavolo degli operatori ci saranno nell’ordine: partite correnti e PIL inglese, entrambi del terzo trimestre. Per Washington, invece, la fiducia dei consumatori di dicembre e la vendita di case esistenti di novembre. Impossibile però ignorare l’unico dato interessante per l’Europa: l’indice GFK tedesco di gennaio.

Mercoledì: lista lunga

Vista l’incombenza delle festività natalizie non sorprende il fatto che quella di mercoledì sarà una lista di appuntamenti molto lunga. Si inizia con il PIL spagnolo (terzo trimestre) insieme ai prezzi alla produzione (novembre), dato che riguarderà, oltre che Madrid, anche Parigi. Per la Germania, invece, da citare i prezzi import di novembre. Interessante, per l’Italia, la fiducia di imprese e consumatori, entrambe di dicembre. Dagli USA, infine, una lunga carrellata di rilevazioni: indice FHFA prezzi case di ottobre, redditi e spese personali (novembre), vendita case nuove (novembre) e fiducia consumatori dell’Università del Michigan di dicembre. Tra i dati settimanali, le scorte di petrolio e gli stoccaggi gas.  

Giovedì: pochi numeri e tutti dagli USA

Per la vigilia di Natale è facile capire come siano pochi i numeri in arrivo. Da segnalare, dagli Stati Uniti, solo le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e gli ordini di beni durevoli di novembre. 

Venerdì: la scena è del Giappone

Nel giorno di Natale ad occupare la scena sarà il Giappone. In questo caso col tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio, entrambi di novembre.  

Articolo a cura di Rossana Prezioso 

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