Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 14/12/2020 10:00

Se la settimana scorsa la protagonista indiscussa è stata la BCE, nei prossimi giorni, al centro dell’attenzione ci sarà la Federal Reserve statunitense. Ma non solo. Infatti sono numerosi gli appuntamenti che attendono gli operatori durante il corso della settimana che si sta aprendo in queste ore. Appuntamenti che permetteranno di avere nuovi elementi per capire come il Covid e la pandemia che ha scatenato stiano incidendo sulle economie internazionali. Per questo motivo occhio ai numeri del PMI europeo di dicembre e dei prezzi al consumo di Italia e Francia di novembre, oltre che al settore lavoro inglese e ai tanti dati in arrivo dagli USA. 

Lunedì: si parte col Giappone

Dopo un periodo di relativa assenza, ritorna il Giappone. Protagonista, con l’Europa, della prima giornata. Infatti in questa occasione, Tokyo conoscerà i numeri riguardanti sia la produzione industriale che l’indice dei servizi, entrambi di ottobre. Inoltre è particolarmente interessante l’indice Tankan del quarto trimestre. Si tratta dell’indice che misura l’andamento dell'economia giapponese con una panoramica dettagliata tra piccole, grandi e medie imprese. Ma non solo Giappone. Infatti, come accennato, anche l’Europa avrà la sua parte. In particolare con la produzione industriale di ottobre. 

Martedì: Cina e Italia

La Cina rappresenta, insieme con gli USA, l’economia che più di tutte è in grado di influenzare le sorti dell’economia mondiale. Per questo motivo risultano essere molto importanti i dati riferibili a Pechino e che riguardano: vendite al dettaglio, produzione industriale e tasso di disoccupazione, tutti e tre su novembre. Novità importanti anche sul Vecchio Continente con i prezzi al consumo di Francia e Italia (novembre) oltre ai dati per la Gran Bretagna sulle richieste sussidi di disoccupazione di novembre e tasso di disoccupazione di ottobre. Da citare, dagli USA, i prezzi import/export e produzione industriale tutti di novembre.

Mercoledì: il giorno dei PMI 

Mercoledì sarà il giorno della Federal Reserve con la possibile notizia di nuove misure di sostegno all’economia. Inoltre l’attesa sarà anche per i numeri dei PMI (dato preliminare) sia europei che statunitensi. Per i primi si guarderà a servizi, composito e manifatturiero, per i secondi invece, solo servizi e manifatturiero. Da citare anche le scorte settimanali di petrolio, sempre da Washington.   

Giovedì:  inflazione UE

Per chi guarda alla situazione europea, la pubblicazione dei dati riguardanti l’inflazione di novembre sarà senza dubbio un fattore di grande interesse. Volendo considerare anche la realtà a stelle e strisce, il dato settimanale dei sussidi di disoccupazione e quello del PhillyFed sono quelli maggiormente degni di nota in agenda.

Venerdì: Germania e Italia

L’accoppiata che chiuderà la settimana sarà quella formata da Germania e Italia. Infatti sono loro due le nazioni che offriranno i maggiori spunti di riflessione. Partiamo da casa nostra con la pubblicazione dei prezzi alla produzione di novembre. Spostando la visuale in Germania, sono da segnalare, oltre ai prezzi alla produzione, anche quelli all’ingrosso e i numeri dell’indice IFO, tutti di novembre. Ma questi saranno preceduti, per questioni di fuso orario, da un altro dato: prezzi al consumo in Giappone a novembre. Oltre alle vendite al dettaglio in Gran Bretagna (novembre) sarà il caso di dare un’occhiata anche alle partite correnti della zona euro (ottobre) e di quelle USA (terzo trimestre).   

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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